martedì 31 luglio 2018

EGITTO INVASIONE del 1200 a.C. da parte dei Popoli del Mare




#EGITTOINVASIONE del 1200 a.C. da parte dei Popoli del Mare Da “Shardana i Popoli del Mare” (ed. 2002) << L’Egitto stesso fu assalito e Ramses III riuscì a malapena a fermare le navi shardana e dei Popoli del Mare sul Delta, vantandosene e facendo celebrare la sua vittoria sui muri del tempio di Medinet-Habu: “Io uccisi i Danan delle isole, mentre ridussi in cenere i Tjeker, i Phelets, i Shardin ed i Washesh del mare furono annullati, presi prigionieri tutti insieme e portati in prigione in Egitto come le sabbie della spiaggia”. Non si capisce però come mai, avendoli resi prigioni e quindi schiavi, li avrebbe poi “posti in fortilizi col mio nome, le classi militari quanto centinaia di migliaia, in ogni anno assegnai loro porzioni con vestiti e provviste dai tesori e dai granai”. Li ebbe quindi come mercenari pagati, non come prigionieri! Infatti, poi aggiunge: “Io ho piantato alberi in tutto il Paese permettendo che il popolo si sedesse sotto la loro ombra, io ho fatto sì che le donne egiziane potessero viaggiare senza pericoli, perché nessun forestiero le molestava per strada, ho consentito all’esercito da guerra e ai carri di stare fermi e ai mercenari shardin e kehek di stare sdraiati sulla schiena nelle loro città” (La relazione di quest’impresa è scritta nel Papiro di Harris). Quindi non solo li ha assoldati ma ha anche loro consentito di avere delle proprie città. La verità è quindi che lo scontro sul Delta avvenne, almeno parzialmente, ma è probabile che si venisse ad un accordo fra le parti. Non dimentichiamo che nei ranghi dell’esercito egiziano c’erano sicuramente anche contingenti Shardana, i quali, avendo appreso dai loro antichi conterranei della sorte toccata agli Ittiti, ai Cretesi e ai Micenei, potrebbero aver fatto da tramite per un accordo che avrebbe dato all’Egitto la salvezza e il modo di evitare la fine che era toccata ad altri popoli, mentre i Shardana avrebbero finalmente potuto appagare quello strano desiderio che sempre li aveva portati a tentare a più riprese “il ritorno” in una terra dalla quale è probabile fossero stati scacciati in passato, forse al fianco dei misteriosi Hyksos.>>

domenica 29 luglio 2018

SRDN Solo in Sardegna questa scritta è tradotta da ...



https://www.facebook.com/182245351850699/photos/gm.665329330526505/2068124406596108/?type=3&theater

#SRDN Solo in Sardegna questa scritta è tradotta da ARCHEOBUONI e (purtroppo) anche da appassionati studiosi non allineati in "Sardegna";  e non invece come in tutto il mondo con il significato storico di SHARDANA. In Sardegna compare fino a qualche anno fa solo sulla STELE di NORA, ritenuta al solito "FENICIA" dai soliti ARCHEOetc... nella terza riga. Poi in "SHARDANA JENESI degli URIM" nel 2010 nel coccio di Pozzomaggiore, trovato dalla Sovrintendenza di Sassari e definito solamente "COCCIO" e buttato in uno dei soliti magazzini del Museo questa volta di Sassari. Il Coccio fu ritrovato da Leonardo Melis e reca in alto la scritta da sinistra verso destra e con la W (sin) rovesciata, come si usava anche nella scrittura kananea. Quindi SRDN di Nora e WRDN di Pozzomaggiore non era ancora chiaro se significasse SARDEGNA e non SARDANA. Ripeto per tutti gli studiosi Canonici o meno. Con l'esclusione di Leonardo Melis che continuava a sostenere trattarsi di SARDANA, quindi di NOME PROPRIO. Ora un DOCUMENTO ... molto attendibile e attribuito a due studiosi al di fuori di ogni dubbio e padri dell'archeologia e della storia sarda ... Ritrovato da Leonardo e pubblicato nel 1855 da... RIVELA CHE ...

mercoledì 25 luglio 2018

#CIVILTA'MEDITERRANEA: FENICI? NO! SHARDANAeSHAKALASA


#CIVILTA'MEDITERRANEA: FENICI? NO! SHARDANAeSHAKALASA di ritorno nel Mediterraneo.
Da "SHARDANAe SHAKALASA" DI ANDREA DE LENARDO e LEONARDO MELIS:
<<Concludendo: tutto quanto è stato classificato fin dal tempo dei Greci dopo il 8° sec. a,C, come Fenicio, trovato in Sardinia e in altre parti del Mediterraneo, Sicilia soprattutto, è da considerarsi Sardo, Siculo, Mediterraneo e naturalmente Egizio! Egizio portato in Mediterraneo dai Popoli del Mare in stretto contatto con il Popolo del Nilo. Durante e dopo il “Medioevo buio” che decorreva dal 1200 al 800 a.C. Niente Pellerossa/Fenici quindi. Ma Popoli del Mare di ritorno alle loro Terre di origini. L’unica Gente Rossa, Jente Arrubia, in Sardinia sono i Fenic.otteri!
La foto che chiude il libro  la dice tutta sulla presenza “Fenicia” nel Mediterraneo.>>
La Stele della foto rappresenta la Triade di Tebe: Amon Mut e Konsu e sul retro è scritta in GEROGLIFICO  una triplice invocazione. Tale stele fu naturalmente attribuita ai soliti FENICI dall'archeologo del Duce: Taramelli. Ritrovata nella Rivista della Reale Accademia dei Lincei del 1939 e pubblicata da Leonardo Melis nei suoi libri, fu presentata come  opera di un "Fenicio recatosi nell'Isola di Sardinia e che prima del suo arrivo ebbe modo di passare in Egitto ad imparare questa difficile scrittura" 
Bontà loro che la scrittura era difficile da imparare!

martedì 24 luglio 2018

#MOSE assassinato dai Madianiti




#MOSE assassinato dai Madianiti, e sostituito (lui e il suo Dio Adonai) 
 <<ESODO XVIII- 1- 8: <Or Jetro, sacerdote di Madian, suocero di Mose, era venuto a sapere … Jetro prese Sephora, moglie di Mose e i due figli di lei … Gersom ed Eliezer … andò incontro a Mose, dove era accampato, al Monte di Dio e mandò a dire a Mose “io Jetro, tuo suocero, vengo da te, con tua moglie e i suoi due figli”… e dopo essersi informati sulla loro salute entrarono nel padiglione >. Parole che paiono una minaccia, neanche tanto velata. Nella fase eguente all’incontro sta nascosto un fatto che ha dell’inquietante e misterioso. - ESODO XVIII - 12 : <Dopo questo, Jetro, suocero di Mose, offrì olocausti e sacrifici a Dio, ed Aronne e tutti gli Anziani di Israele vennero a mangiare col suocero di Mose, davanti a Dio> … E Mose? Dove era finito? Salterà fuori solo dopo alcune righe, ma con un atteggiamento che pare dipendere da Jetro e con un fare per niente accomodante, ma collerico e vendicativo nei confronti del Popolo. Insomma … Un altro Mose!>> Ebbene cari amici lettori, avete capito bene. Vi fu un altro Mose, forse addirittura più di due, ma sicuramente un secondo Mose appare chiaramente dopo il fatto che la Bibbia cita in modo sibillino in ESODO XVIII - 12 : <Dopo questo, Jetro, suocero di Mose, offrì olocausti e sacrifici a Dio, ed Aronne e tutti gli Anziani di Israele vennero a mangiare col suocero di Mose, davanti a Dio>. Il nuovo Mose cambia carattere e con lui il “suo” nuovo Dio. Perché: << D’ora in avanti il tutto sarà organizzato con “Capi di migliaia, di centinaia, di cinquantine e di decine …” Con compiti di comando sul popolo. Il “nuovo” Mose salì dunque al Monte per incontrare il suo Dio. Il quale Dio comincia a ordinare: “Và al popolo e dì che si preparino oggi e domani … il terzo giorno il Signore scenderà sul monte al cospetto del popolo. Indicherai un limite e dirai al popolo: guardatevi dal salire al monte. Chi toccherà il monte sarà fatto morire! Sarà lapidato o colpito da frecce. Tanto l’animale che l’uomo, non sia lasciato vivo!”. Al terzo giorno il Signore disse a Mose: “Scendi, imponi al popolo di non irrompere verso il Signore, per guardare e molti non debban perire. Anche i sacerdoti non si accostino al Signore, affinché non si avventi contro di loro”>> Il motivo di questa sostituzione appare da alcuni fatti verificatisi durante il tragitto nel deserto. Si tratta di una strana contestazione fatta da Aronne e da Miriam sua sorella, nei confronti di Mose e per via della “Moglie Kuscita”. Ora, alcuni biblisti commentano che tale moglie sarebbe Sephora, ma Sephora abbiamo scritto e lo scrive anche la Bibbia, si trova presso il padre Jetro. Insomma Sephora fu “rimandata a casa” da Mose, ossia ripudiata. Questo naturalmente scatenò l’ira dei parenti. In particolare del padre e del fratello di Sephora. Numeri X – 29: <Or Mose disse a Obab, figlio di Raguel (Jetro) il Madianita, suo suocero “Noi stiamo per levare il campo e recarci in quella terra di cui il Signore ci ha detto: io la darò a voi. Vieni con noi e ti faremo del bene.” Ed egli (Obab) rispose. “non ci vengo! Me ne torno anzi al mio paese, al mio parentado”>. Noi pensiamo che il candidato numero uno a sostituire il Mose egizio sia proprio il cognato incontrato nel deserto: Obab! Da "SHARDANA e SHAKALASA Popoli del Mare" di Andrea di lenardo e Leopnardo Melis

lunedì 9 luglio 2018

#DODDOREMELONI ricordato da Leonardo Melis

#DODDOREMELONI ricordato da Leonardo Melis nell'anniversario della sua scomparsa.
La prima: "DIE de DODDORE" Per ricordare un amico morto in carcere in seguito allo sciopero della FAME e della SETE, per le sue idee indipendentiste e per la sua GENTE, la maggior parte della quale non meritava un tale sacrificio. Visto che è stato dimenticato sia dai MEDIA che appunto, dalla gente della sua ISOLA di SARDINIA..

giovedì 5 luglio 2018

#SHARDANA&SHAKALASA 1200 a.C. la Grande Invasione




#SHARDANA&SHAKALASA 1200 a.C. la Grande Invasione <<Estate(?) 1200 a.C. Un fenomeno geologico marino interessò il Mediterraneo intero. Le acque si sollevarono repentinamente di m. 2.50 con la conseguente inondazione dei territori interni fino a 30 kilometri circa. I danni alle colture e alle falde acquifere furono devastanti. I cereali, il frumento (alla base del sostentamento delle popolazioni insieme al pescato), furono devastati e le sorgenti non poterono più dissetare greggi e armenti e gli stessi abitanti. Questa catastrofe, come spesso accadeva nell’antichità, fu una delle cause di quel grande movimento di popoli che cambiarono la storia delle civiltà di Occidente e conseguentemente dell’Oriente stesso. - Ramesse III si esprime così alla notizia di una paventata invasione del suo regno da parte di popoli stranieri: “Le isole non hanno riposo e i continenti nemmeno, perché i Paesi Stranieri fecero un complotto nelle loro isole e i paesi furono scacciati e dispersi in battaglia tutti in uno stesso momento e nessun paese può resistere ai loro eserciti. Hatti, Karkemish, Arzawa, e Alashya…”. Agli antichi assalitori conosciuti dagli Egizi: Sharden, Libu, Akayasa, Teresh, Shakalasa, si erano aggiunti Danuna (Denen), Pheleset, Likku e Tjekker. - La Bibbia, in una profezia dell’indovino Balaam (Numeri: XXIV – 21/24) che era stato incaricato di maledire Israele, la quale si accingeva a conquistare le Terre di Kanaan, ci ha stupito per la precisione dei riferimenti nei confronti dei Popoli del Mare, scrive: “Popoli del Mare si raduneranno al Nord, e delle navi nei pressi di Kittim opprimeranno Assur e devasteranno Eber e infine periranno anch’essi per sempre”.>> Da: "SHARDANA&SHAKALASA" di Andrea di Lenardo e Leonardo Melis

martedì 3 luglio 2018

#POPOLIDELMARE la presenza provata in Palestina e Israel.




#POPOLIDELMARE la presenza provata in Palestina e Israel. Da: "SHARDANA&SHAKALASA" di Andrea di Lenardo e Leonardo Melis <<<Venamun. L’autore di questo affascinante racconto ci riporta a episodi riportati anche dalla Bibbia e da altri scritti egizi, che confermano queste affermazioni (compresa quest’ultima di Leonard Woolley) sulla presenza dei P.d.M. in Palestina e in Canaan in particolare. Alla fine del XI secolo a.C. Wen-Amon, un funzionario del tempio di Amon a Tebe, inviato a Byblos per richiedere legni di cedro, raccontò la sua avventura in un poema che prese il suo nome. Dopo incredibili peripezie affrontate nel viaggio dall’Egitto a Byblos, arrivato in città, si vide negare l’udienza richiesta. Deluso, umiliato e incredulo per l’atteggiamento di un vassallo (ex, aggiungiamo noi) che non teneva in alcun conto la potenza del suo paese, fece di tutto finché riuscì a comprare un cortigiano che lo introdusse alla corte del capo della città: Tjekar.Baal. Alla richiesta del funzionario egizio, Tjekar.baal rispose che, se l’Egitto voleva i legni di cedro, li doveva pagare. Wen-Amon, sempre più umiliato, inghiottì il boccone amaro e decise di inviare un messo per ottenere il pagamento dai suoi superiori. Cosa che avvenne regolarmente. Ma quando tutto sembrava filare liscio e quando il legname era stato accatastato sulle banchine, attraccò nel porto una flottiglia con a bordo dei personaggi che entrarono a corte senza neanche farsi annunciare, affermando che il trasporto spettava a loro. La cosa strana è che, a un rifiuto di Wen-Amon (che forse aveva dei motivi di inimicizia con loro), il re di Byblos affermò che la cosa non lo riguardava più e che essi, i Tjeker (questo era il loro nome), potevano fare dell’egiziano quello che ritenevano opportuno, una volta fuori della città. I Tjekker? Cosa ci facevano i Tjekker a Byblos nel XI sec. a.C.? Ramessu III non li aveva cancellati dalla faccia della Terra, insieme ai Sherden, ai Pheleset ecc.? A quanto pare, no! Essi, non solo erano vivi e in salute, ma i Kananei li conoscevano e li rispettavano e gli Egizi ne avevano un fifa tremenda! Molti studiosi attestano, infatti, la presenza di Popoli del Mare in Palestina e fra questi vi erano i Tjekker, arrivati con i Shardana di scorta alle tribù semite guidate dal principe Mose. I Tjekker fondarono la città di Dor e da lì partirono probabilmente quando i loro fratelli piombarono dal Nord Europa sulla povera Grecia. I Greci poi identificarono gli invasori (Dori) col nome della città da cui arrivava questo gruppo, Dor, appunto.>.