martedì 24 settembre 2019

Ai Lettori. A chi già conosce Leonardo Melis e a chi perviene ora alla lettura dell’Epopea dei Popoli del Mare





Ai Lettori. A chi già conosce Leonardo Melis e a chi perviene ora alla lettura dell’Epopea dei Popoli del Mare; Epopea ripresa in questo Millennio proprio da Leonardo e a cui molti oggi arrivano gloriandosi di “primati” che tali non sono affatto. A tutti voi dedico questo nuovo scritto che pubblico insieme a un amico di penna come Andrea di Lenardo. Chiarisco che userò un Plurale di prassi, non Majestatis, solo un Pluralis Modestiae, come ho sempre fatto in passato. Spero di non suscitare ancora delle critiche per questo, anche se so bene che tali critiche arriveranno dai soliti noti. Da coloro cioè che io chiamo amorevolmente Archeobuoni. Tale aggettivo non sta a indicare gli Archeologi, che stimo per la loro professione, ma i cosi detti Barones di Sovrintendenze e Cattedre varie. Gente di una presunzione inaudita, che si è arrogata il diritto di scrivere la Storia negli ultimi decenni. Un diritto che loro non spetta, non essendo degli storici, ma semplicemente dei “buoni archeologi”. Ove le virgole sono d’obbligo alle volte. Bando però alle polemiche che non faranno parte necessariamente di quanto si va a scrivere. Scriveremo in quest’opera di un periodo importante dell’Epopea vissuta dai Popoli del Mare tra la fine del 2° Millennio a.C. e l’inizio del 1° Millennio a.C. Quel periodo denominato della Grande Invasione (1200 a.C.) e la fine del Medio Evo Buio (800 a.C. circa).

mercoledì 11 settembre 2019

Popoli del Mare dal Mediterraneo all'Oriente


#LaBibbia, pur riscritta dopo l’esilio di Babilonia da Esdra della tribù di Juda “pro Domo sua”, ci da molte informazioni su “la tribù perduta di Dan”.. In Judici leggiamo di un generale Shardana, Sisara, che teneva le tribù ebraiche sottomesse. Quando Deborah riuscì a formare una coalizione per combatterlo e sconfiggerlo grazie alla inondazione di un torrente, grande è il suo lamento “Perché Dan sta sulle navi e non partecipa” e “Aser sta per conto suo nei suoi porti”. In pratica ci sta raccontando che vi era un Generale Shardana in grado di sottomettere le tribù ebraiche per 20 anni con 5000 uomini e 900 carri ferrati. Ci sta però dicendo anche che Dan e Aser non partecipano alla battaglia e che essi stanno sulle loro navi. Dan aveva fama di popolo guerriero e spesso si scontrò con i popoli confinanti. Fra questi i terribili Assiri, che riuscirono a battere con una coalizione di tribù del regno del Nord e con la Siria. Cinquemila Shardana della Tribù di Dan furono anche Guardia Reale durante il regno di Sargon II e di Sennacherib. Uno dei loro generali alla corte assira aveva un nome ancora oggi presente in Sardinia: Shema. Di questo fatto abbiamo addirittura le prove in Sardinia: tre bronzetti, forse di più con soldati mercenari shardana con divisa assira. Un estratto da un capitolo del nuovo libro scritto con L'amico Andrea Di Lenardo II. Libro che sarà pubblicato quest'anno da: Luxco-Editions