martedì 24 settembre 2019

Ai Lettori. A chi già conosce Leonardo Melis e a chi perviene ora alla lettura dell’Epopea dei Popoli del Mare





Ai Lettori. A chi già conosce Leonardo Melis e a chi perviene ora alla lettura dell’Epopea dei Popoli del Mare; Epopea ripresa in questo Millennio proprio da Leonardo e a cui molti oggi arrivano gloriandosi di “primati” che tali non sono affatto. A tutti voi dedico questo nuovo scritto che pubblico insieme a un amico di penna come Andrea di Lenardo. Chiarisco che userò un Plurale di prassi, non Majestatis, solo un Pluralis Modestiae, come ho sempre fatto in passato. Spero di non suscitare ancora delle critiche per questo, anche se so bene che tali critiche arriveranno dai soliti noti. Da coloro cioè che io chiamo amorevolmente Archeobuoni. Tale aggettivo non sta a indicare gli Archeologi, che stimo per la loro professione, ma i cosi detti Barones di Sovrintendenze e Cattedre varie. Gente di una presunzione inaudita, che si è arrogata il diritto di scrivere la Storia negli ultimi decenni. Un diritto che loro non spetta, non essendo degli storici, ma semplicemente dei “buoni archeologi”. Ove le virgole sono d’obbligo alle volte. Bando però alle polemiche che non faranno parte necessariamente di quanto si va a scrivere. Scriveremo in quest’opera di un periodo importante dell’Epopea vissuta dai Popoli del Mare tra la fine del 2° Millennio a.C. e l’inizio del 1° Millennio a.C. Quel periodo denominato della Grande Invasione (1200 a.C.) e la fine del Medio Evo Buio (800 a.C. circa).

1 commento:

  1. Leggevo i post di Melis circa nel 2012-13, c'era anche un gruppo dedicato. Amavo Melis e i Shardanae poi i siculi (che non ricordo come si chiamassero). Poi non ho più visto nulla con grande rammarico....in Vril ho rivisto qualcosa, spero di continuare la lettura.

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