Il BLOG ufficiale del Libro che ha cambiato il modo di scrivere la storia in questo millennio. Il libro che ha varcato i confini della Sardinia, dell'Italia e dell'Europa. La Storia riscritta del Mediterraneo e dell'Oriente antico. La storia di un popolo già Antico per gli Antichi: i SHARDANA.. i Popoli del Mare
giovedì 4 settembre 2025
I POPOLI del MARE: SISARA e i SHARDANA
sabato 23 agosto 2025
TROYA distrutta dai Popoli del Mare
A Troja vi era la maggior parte dei Popoli del Mare
schierati da ambo le parti: dalla parte di Ilio: i Teucri/Tjekker, i
Dardani/Sardana, I Likku/Lici, i Cari/Sardana del Mar Nero. Mentre
dall’altra parte, sempre secondo Omero: Akei/Akayasa, Danai/Denen,
Cretesi/Pheleset, Dodonei/Dardani/Sardana(?), Spartani/Tjekker. Chiaramente
assenti i Washasa, i Sardana e i Pheleset come armata ufficiale. Facciamo una
precisazione con i nostri comandanti e le relative flotte … Abbiamo ripreso in
parte il racconto di Omero, chiarendo che in realtà la “Guerra di Troja” non si
svolse come il Vate racconta. Si tratta invece di racconti importati da alcuni
dei protagonisti; e noi sappiamo bene che trattasi di coloro che Omero
identifica come Greci, ma Greci non sono affatto, essendo popoli del Baltico:
i Danai/Denen. Omero fece il nostro stesso errore identificando i Danai con
i Greci, mentre noi li identificammo nel nostro primo libro come Sardana. Gli Egizi
però sono al solito ottima fonte di chiarimento, essi elencano fianco a fianco
questi popoli, ossia i Denen sono presenti insieme agli Akayasa (Greci) e ai
Sardana (Sardi).
In quanto al vero svolgimento della incursione dei Popoli del Mare a Troja, lo abbiamo accennato: trattasi del piano concordato dall’Alleanza nel tragitto verso la meta finale: L’Egitto!. Nella loro marcia via terra essi, i Popoli del Grande Verde, avevano il piano preciso di distruggere le Rocche di Comando dei principati con al servizio i mercenari Akayasa, Sardana, Libu, Likku, Shakalasa, Tjekker… i quali mercenari passavano automaticamente dalla parte degli “invasori”, Loro fratelli. Così avvenne a Tirinto, Micene … e così avvenne a Troja. Ciò è raccontato ad esempio da Omero come la fuga dei Trojani e i loro alleati dalla città in fiamme. In realtà non si trattava della città in fiamme, ma solo della Rocca di Ilio e la fuga non era affatto una fuga, ma un trasferimento degli abitanti nel tragitto verso Hattusa.
Da: "I POPOLI del MARE, Sisara eroe shardana in Israel"
venerdì 22 agosto 2025
1969-70 ANNI DI LEGGENDA e di SPERANZA
venerdì 8 agosto 2025
I BRONZETTI dimostrano che i POPOLI del MARE conoscevano i SHARDANA (NON i NURAGICI)
Il
bronzetto trovato in Albania:
Secondo la descrizione
del manufatto per Selani il ricercatore
Giorgio Zogaj che ha visto in prima
persona tra le altre cose, dice: "Si compone di bronzo più vecchio di 3000 anni, e stato fatto in
bronzo nella fonderia del paese in cui è stato trovato il sigillo , si può
supporre in maniera definitiva, che questa statua sia di Dodona, perché la
testa è decorate con la corona di foglie di quercia ".
Questo manufatto ha due
"antenne" sopra la sua testa,
in entrambi i lati delle mani ci sono due dischi in cui è visibile simbolo pelasgo del
"Sole". Alla fine della coda ha un segno misterioso a forma di
"X". Il viso della donna ha caratteristiche normali, con le labbra un pò gonfie.
Curiosamente, questo manufatto ha grandi
somiglianze con il guerriero Shardana citato dallo studioso italiano Leonardo Melis nel suo libro
"Shardana i Popoli del Mare".
I Shardana facevano parte delle tribù dei "popoli
del mare" alcune tribù misteriose dove facevano parte anche I Pheleset,
diffusi nel Mediterraneo nel terzo millennio. Loro tracce si trovano in
Sardegna, Cipro, Creta, Egitto durante il regno del faraone detto di Ramses III
anche in Palestina.
Molti autori sottolineano che la parola
Pelasgi possa provenire dalla parola Pelleng o Pellg che vuol dire bacino in
albanese, questi erano le persone che vivevano nel bacino del Mediterraneo (vedi Neremin Vlora Falaski).
Chiaramente non intendiamo certo SMINUIRE I NURAGHES E LA LORO ETà ... Solo che i NRAGHES SONO MOLTO Più ANTICHI DI QUANTO CI HANNO DETTO AL SOLITO..... Nessun popolo antico parla di una civiltà del genere... -forse perchè più ANTICHI DELLO STESSO DILUVIO?
giovedì 7 agosto 2025
EBREI, EGIZI, SHARDANA e CIRCONCISIONE
Crediamo che i contatti con i Popoli vicini e in particolare i contatti di MOSE con i
Madianiti abbiano dato origine anche all’uso della circoncisione. Si, perché, se è vero che
Da: "I POPOLI del MARE, SISARA eroe Shardana in Israel" di Leonardo Melis
sabato 2 agosto 2025
VIDEO 2 SISARA - PREPARAZIONE invasione Oriente
VIDEO 2 SISARA - PREPARAZIONE invasione Oriente
giovedì 31 luglio 2025
1 - SISARA VIAGGIO IN EGITTO
1 - SISARA VIAGGIO IN EGITTO
martedì 22 luglio 2025
LEONARDO MELIS INTERVISTATO da TCS 1^ PARTE
https://www.amazon.it/s?k=leonardo+melis+libri&crid=35GV9MVCWBWEH&sprefix=leonardo+melis%2Caps%2C238&ref=nb_sb_ss_ts-doa-p_1_14
mercoledì 16 luglio 2025
E' arrivato il nuovo TASCABILE ...!!!
L’entusiasmo di F. N. si manifesta in altra intervista del 21/giugno/2005 a firma di Renzo Sanna, sempre per il Giornale di Sardegna: “Questa è la scoperta relativa al Mediterraneo più importante del Novecento!” E ancora: “… una scoperta che io avvicino ai Bronzi di Riace”. (vedi Doc. n. 10b) - Poi azzarda alcune frecciate verso “Ignoti”. “Si doveva prevedere la manutenzione … ma non è mai stata fatta. Chissà perché. Tutto era accatastato al Museo di Cagliari”. – “Nomi? No, non ne faccio, ma qualcuno non ha compreso evidentemente l’importanza di quei colossi costruiti qua quando Roma era ancora di là da venire.” Accuse precise queste>>.
https://www.amazon.it/Dossier-Mont-Prama-Leonardo-Melis/dp/B0FGX8QQJ7
giovedì 10 luglio 2025
Thor Heyerdahl e gli ARCHEOBUONI
Thor Heyerdahl e gli ARCHEOBUONI
lunedì 7 luglio 2025
mercoledì 2 luglio 2025
domenica 29 giugno 2025
AL AWAHT? AROSET GOIM! Fortezza shardana
AL AWAHT? AROSET GOIM! Fortezza shardana
• Nei pressi vi sono altri quattro siti similari.
• Nessuna traccia di distruzione.
• Area complessiva: circa 30.000 mq.
• Muro di cinta spesso 5-8 m. e alto 4-6.
• Capanne a copertura a Tholos (del tipo sardo).
• La torre ritrovata (che ha fatto pensare ai nuraghes) 10x15 m.
https://www.amazon.it/Popoli-del-Mare-Sisara-Shardana/dp/B0BH3JBCD9
giovedì 26 giugno 2025
SISARA e Città Shardana in SRAEL
mercoledì 25 giugno 2025
IL COCCIO di POZZOMAGGIORE scrittura alfabetica di 3000 anni fa.
il Coccio di Pozzomaggiore, che coccio
non era ma una ceramica incisa con scritte sinaitiche (SRDN… e l’ALEPH). Il
coccio di Pozzomaggiore, ritrovato durante gli scavi della Sovrintendenza, fu
classificato “Coccio” è finì al solito nei sotterranei del Museo di Sassari.
Leonardo Melis, ricevutane una foto da un amico (anonimo), intuì trattarsi di
documento scritto e lo fece esaminare dall’amico Gigi Sanna e la Dott.ssa …
dell’Università di Parma. Il risultato lo vediamo tutti. Quello che non
riusciamo a capire è il perché di questi ascondi menti da parte di chi
dovrebbe invece valorizzare questi ritrovamenti. Forse perché deve sussistere
e resistere il concetto di Sardi analfabeti nella loro storia?
Le testimonianze sulla reale presenza di
Israele nel Sinai (e con essi i Popoli del Mare) che stanno emergendo da ricerche archeologiche
effettuate nel deserto del Negeb, soprattutto nel monte Har Harkom ci
hanno confortato in queste nostre fatiche. Nel nostro viaggio in Val
Camonica, due anni fa, avemmo notizia di un eminente studioso ivi residente che
stava effettuando da anni, studi su Har Harkom: il prof. Anati. Egli sostiene l’identificazione di Har Harkom col Monte delle Tavole della
Legge. Ma non si tratta dell’unica testimonianza. Altri ricercatori hanno
ritrovato incisioni su rocce e templi con chiari riferimenti al periodo
dell’Esodo. Alcune delle incisioni riportano inequivocabili segni riferiti non
solo a Israele, ma anche ai Shardana.
Da: “Sardana i Principi di Dan” di
Leonardo Melis
sabato 14 giugno 2025
FESTO AVEVA RAGIONE... chiarito che I RE ETRUSCHI ERANO SARDI
41
Bis: I Re Etruschi? Sardi!
616-509: Roma è sottomessa e governata
da re Etruschi (Thursha, Tirreni). Ma Festo e Strabone affermano che “Reges
soliti sunt esse Etruscorum, qui Sardi appellantur”…
ETRUSCHI/TURSHA e SARDI/SHARDANA un incredibile
connubio di due popoli fratelli. Anche nei testi di autori romani... --NB: Questo è il testo
originale di FESTO. Qualcuno ha cercato di contestarci postando un link di un
libro di uno scrittore SARDO asservito ai SAVOIA, in cui il COMMENTATORE di
Festo aggiunge .."SARDIBUS EX LIDYA"!
“Reges soliti sunt esse
Etruscorum qui Sardi appellantur”. Inutile girarci intorno
e sostenere che SARDI significherebbe “Sardi” in Anatolia. Se si è studiato
almeno un poco di Latino alle Medie o
ancor meglio al Ginnasio e Liceo, non si può sostenere una sciocchezza del
genere. Basta leggersi la coniugazione del verbo appellare (chiamare) che nella Forma passiva, Indicativo Presente
terza persona Plurale fa appellantur
e si traduce in “sono chiamati”. Quindi la traduzione della frase di Festo si traduce esattamente così: “Sono soliti essere Re degli Etruschi,
coloro che si chiamano Sardi”. E che gli Archeobuoni continuino pure ad
agitarsi nei loro Gruppi dei Social via
web e nelle loro aule a tentare di indottrinare i poveri studenti, sventolando
le loro inutili Lauree.
Detto ciò, vorremmo parlare un poco
di questa faccenda di Etruschi che avevano i Re nominati fra i Sardi e perché
anche gli scrittori romani raccontano di questo fatto.
Non
solo gli storici Romani ma addirittura i Greci stessi raccontavano che ”Nel 685 a.C. Gyge si impadronisce del potere in Lydia, uccidendo Candaule l’ultimo
dei re Eraclidi/Sardana” (Erodoto).
Erodoto narra anche che Tirreno, nome del padre
eponimo degli Etruschi secondo i
Greci, dopo una carestia che afflisse le terre del regno, fu costretto a
emigrare con metà della popolazione su ordine del padre. (Erodoto racconta che
tirarono a sorte con i Dadi chi doveva partire e chi avrebbe avuto le razioni
per non morire di fame in patria). Così Tirreno partì. Secondo Erodoto,Tirreno condusse la sua gente dapprima
nella città di Smirne, il porto dove costruì le navi con cui attraversò
il Mediterraneo, per poi sbarcare sulle coste dell’Umbria, dando origine al
popolo degli Etruschi. Ma noi sappiamo che gli Etruschi erano i Tursha, già
nominati dagli Egizi 400 anni prima, già durante l’invasione dell’Oriente nel
1200 a.C. Certo Erodoto spesso racconta cose fantasiose definendone altre come
storielle campate in aria mentre erano verità … Spesso combina dei minestroni mischiando diverse etnie dei
Popoli del Mare, come in questo caso nel quale confonde Etruschi con Shardana
dopo aver detto che dominavano la Lidya con il nome di Eraclidi. A meno che
Gyge non fosse un Tursha, ma questo Erodoto non lo spiega, Tirreno da dove
salta fuori? Era un discendente di Gyge? Noi pensiamo invece che Erodoto
cascasse nell’inganno in cui cascarono gli stessi Romani, i quali chiamavano
Torreni gli Etruschi forse riferendosi all’Isola delle Torri, che era la
Sardinia. Si, ma questo a cosa era dovuto? Noi pensiamo di aver trovato in
questi vent’anni di ulteriori ricerche la giusta motivazione storico
archeologica.
Quindi Festo
si riferisce alle storie di Erodoto e intende che A Sardi vivevano gli ERACLIDI/SHARDANA/SARDI poi soppiantati dagli
ETRUSCHI/TURSHA. Quindi: “ REGES SOLITI SUNT ESSE ETRUSCORUM QUI SARDI
APPELLANTUR” … “COLORO CHE SI CHIAMANO SARDI”
Da:
“I Popoli del Mare. Le mie scoperte”
mercoledì 11 giugno 2025
I Popoli del Mare in Siria Palestina e in Kanaan
I Popoli del Mare in Siria Palestina e in Kanaan
Prima di continuare con le citazioni e i documenti probanti la presenza
dei Popoli del Mare in Siria Palestina, dobbiamo però chiarire quale era la
presenza (presunta o quasi) del Popolo raccontato dalla Bibbia:
Da “Shardana la Bibbia degli Urim”:
<Tornando in … Israele: se per Dan ci furono problemi di “conquistarsi il
territorio”, il Libro dei Judici subito all’apertura ci fa un quadro della
“Conquista” da parte delle restanti Tribù ebraiche piuttosto disarmante:
• Juda, con l’aiuto del Signore riuscì a conquistare la regione montuosa,
ma non riuscì a vincere gli abitanti della pianura, dotati di carri
ferrati.
In quanto ai Pheleset
la Bibbia stessa racconta che arrivarono da Kaphtor (Creta), pensiamo al
tempo della Grande Invasione del 1200 a.C. Anche nei loro confronti il
Trascrittore della Bibbia fa credere che le buscarono spesso soprattutto dalla
Tribù di Juda (appunto!). leggendo però attentamente la Bibbia, troviamo che: “All’epoca in tutto il paese
d’Israele (Tribù di Juda) non vi era nessun fabbro ferraio, perché i Filistei avevano adottato la tattica
d’impedire che gli Ebrei si potessero fabbricare spade o lance. Perciò
tutto Israele (Juda) doveva andare dai Filistei per farsi arrotare il vomero o
la zappa, la scure e la falce... fra tutti gli uomini che erano con Saul e
Jonata, non si trovò né una spada né una lancia, l’avevano solo Saul e Jonata”
(I Samuele XIII: 19). Quindi?
E i Shardana?
<Dal Libro dei Giudici: “La tribù di Dan non si era ancora stabilita, ma occupò Kanaan.
Mandarono 5 forti guerrieri a esplorare, lì trovarono un sacerdote levitico dei
loro (della Tribù di Dan, N.d.A.)
a casa di un certo Milcah e gli
chiesero come mai si trovasse da quelle parti, egli rispose che Milcah lo
pagava per fare il sacerdote nella sua casa e per la sua gente. Essi gli
chiesero se Dio era con loro, ed egli rispose che avevano la Sua benedizione.
Proseguirono e trovarono una ricca città abitata da gente pacifica. Tornati dai
loro, riferirono quanto visto e i figli di Dan si armarono in seicento e
partirono. Giunti presso Cariath-Jarim
si fermarono e posero il campo e diedero a quel luogo il nome di Campo di Dan. Poi proseguirono e
giunsero alla casa di Milcah dove trovarono ancora il giovane levita. Alcuni di
loro presero le statue, l’Ephod e gli idoli e con dolci parole chiesero al
giovane di seguirli dicendogli che era meglio fare il sacerdote per un’intera
tribù che per un uomo solo. Egli convinto li seguì, ma Milcah con la sua gente
inseguirono i figli di Dan per farsi restituire gli idoli e il sacerdote. Ma
i figli di Dan dissero loro di non osare più proferir parole nei loro
confronti, se non volevano avere contro uomini corrucciati e dediti alla
guerra. Così proseguirono verso il paese di Lais che conquistarono,
distruggendo la città e passando a fil di spada gli abitanti. Da allora Lais si
chiamò Città di Dan e Jonathan
(il nipote di Mose: n.d.A) e la sua stirpe divennero i sacerdoti dei loro
idoli.” (Judici XVIII).>
I libri di Leonardo Melis
https://www.amazon.it/stores/author/
martedì 10 giugno 2025
I Shardana nella Tana del Bianconiglio
mercoledì 4 giugno 2025
FENICI? MA BASTA!!!
<<I FENICI non chiamavano se stessi “FENICI”, anzi, in “LINGUA FENICIA” si scriveva: KN.NM (Cananim, ossia Cananei) che spiega l’inghippo che qualcuno volle creare agli inizi del secolo scorso. In particolari alcuni studiosi Ebrei, con dei motivi legati probabilmente a una nascita di uno stato ebraico in Palestina, ossia la terra dei Pheleset (gli Ebrei infatti erano i Judei o abitanti di Juda della diaspora al tempo dei Romani) . Gli studiosi infatti li posizionano nella SIRO-PALESTINA, in corrispondenza dell’attuale LIBANO fin dal XII sec. a.C. La stessa data dell’Insediamento dei Popoli del Mare, dopo gli accordi con RAMESSE III che, in cambio della salvezza del trono e del regno Egizio, dovette cedere le provincie dell’Impero: SINAI e SIRO/PALESTINA. Ne è prova l’elenco delle città attribuite a questo fantomatico popolo: AKKO (S. Giovanni d’Acri), Gazza, la stessa Tiro etc. Città queste abitate dai Popoli del Mare e citate dai documenti egizi, come spesso abbiamo sottolineato in altri capitoli. “Ad Akko, sotto Tiro, abitano i Sardana” (Onomastico di Amenemope)… A Byblos abitavano i Tjekker, come a Dor (Il viaggio di Wen.Amon). A Gaza i Phelset.. e a Tiro i Libu… tutto ciò fino al 8° sec. a.C. … casualmente la datazione della “comparsa dei Fenici (i Pellerosa) citati dai Greci. (Fonte: LEONARDO MELIS nei suoi libri sui POPOLI del MARE)>>
<Lo Stato del Grande Libano fu uno Stato, formalmente autonomo, che faceva parte della Siria mandataria (allora amministrata dalla Francia sotto un regime giuridico internazionale di mandato della Società delle Nazioni) dal 1920, e che prese il nome di Repubblica Libanese nel 1926. Le frontiere geografiche del «Grande Libano» corrispondono all'incirca a quelle dell'attuale Libano. Terminò formalmente il 22 novembre 1943 con l'indipendenza della Repubblica del Libano.
Il Fenicianesimo è una forma di nazionalismo libanese adottata da alcuni esponenti libanesi, soprattutto cristiani maroniti, al momento dell'istituzione del Grande Libano, rivendicando l'identificazione della nascente nazione libanese con l'eredità storica e culturale degli antichi Fenici.
Il professore universitario olandese Leonard C. Biegel, nel suo libro del 1972 Minorities in the Middle East: Their significance as political factor in the Arab World ha coniato il termine Neo-Shu'ubiyya per denominare i tentativi moderni dei nazionalismi non arabi alternativi nel Vicino Oriente, ad es. l'Arameanesimo, l'Assirianesimo, alcune forme del nazionalismo siriano, il nazionalismo curdo, il Berberismo, il Faraonismo e il Fenicianismo, appunto.>
(Fonti WIKIPEDIA E ALTRE RICERCHE)