Monte Prama, quanto altro ci è stato nascosto?
Il BLOG ufficiale del Libro che ha cambiato il modo di scrivere la storia in questo millennio. Il libro che ha varcato i confini della Sardinia, dell'Italia e dell'Europa. La Storia riscritta del Mediterraneo e dell'Oriente antico. La storia di un popolo già Antico per gli Antichi: i SHARDANA.. i Popoli del Mare
sabato 29 luglio 2023
sabato 22 luglio 2023
martedì 18 luglio 2023
CALABRIA TV INTERVISTA LEONARDO MELIS
CALABRIA TV INTERVISTA LEONARDO MELIS
di Leonardo Melis Articolo Protetto da Copyright
https://www.shardana.org/calabria-tv-intervista-leonardo-melis/
mercoledì 12 luglio 2023
OETZI, la Verità: DNA SARDO, padre europeo.
https://www.shardana.org/oetzi-la-verita-dna-sardo-padre-europeo/
domenica 9 luglio 2023
Popoli del Mare nel Pacifico
La
Pietra di Paraiba
<Siamo Cananei di Sidone (o di Akko? Tiro?) della città del re mercante (Hiram). Giungemmo a quest’isola lontana, una terra montagnosa. Abbiamo sacrificato un giovane … agli Dei e alle Dee celesti, nel diciannovesimo anno del nostro re Hiram e ci siamo imbarcati a Ezion-Geber nel Mar Rosso. Abbiamo viaggiato con dieci navi per due anni intorno all’Africa, quindi ne fummo separati per la mano di Baal e già non stiamo con i nostri compagni. Così giungemmo qui, dodici uomini e tre donne, alla isola del ferro, in una nuova spiaggia che io, l’Almirante controllo. Ma sicuramente gli Dei e le Dee ci favoriranno.>
Ora noi abbiamo ricostruito questo viaggio riguardo una Flotta di dieci navi al comando dell’Almirante Keur (Kareh), figlio del Generale Sisara chiamato Karìa dai suoi amici e parenti. Lo abbiamo ricostruito prendendo dagli scritti del padre della Storia Greca: Erodoto. Prendendo dagli studi del compianto Bruno Vacca, nel suo “La Civiltà Nuragica e il Mare”, in cui descriveva i viaggi dei Sardana verso Simbabwe. Naturalmente riprendendo dai nostri primi libri, in cui approfondimmo questi viaggi con documenti nuovi e comprovanti la tesi di Bruno Vacca, il quale ci considerava come unico amico; cosa per lui eccezionale per il suo carattere ombroso e poco incline a dar ragione a qualcuno oltre se stesso. Andiamo quindi a intraprendere questo viaggio raccontato in seguito da Greci, Cartaginesi e naturalmente ancor prima dagli Egizi, fin dai tempi antichi. Anche se i Greci (Erodoto) lo ambientano ai tempi del Faraone Nekau.>
Da: “I Popoli del Mare. Sisara eroe shardana in
Israel”
martedì 4 luglio 2023
Il movimento dei Popoli in Egitto
Un piccolo inciso su Ser.Amon e il suo comportamento riguardo a questi fatti. Abbiamo visto che al suo rientro da Qadesh egli aveva scoperto il trattamento riservato al suo amico Neb.Ka.Set/Mose e nonostante la sua fedeltà a Ramesse, decise che avrebbe fatto in modo di sostenere il principe caduto in disgrazia.
In attesa degli eventi che avrebbero “mandato via” Neb.Ka.Set e la sua gente, e in attesa anche dell’incarico che il faraone aveva dato a lui come comandante della scorta che “doveva impedire che qualcuno dei fuoriusciti, vedendo eventuali combattimenti, fosse tentato di tornare indietro …”, si trasferì per alcuni giorni nella terra della sua gente in Egitto, vale dire il territorio che la Bibbia indica come sede degli Ebrei/Hapiru: Jessen o Jossen. Per l’esattezza ad Avaris.
Oggi molti studiosi fanno questa equazione: Hwt-Waret = Avaris = Peru-Nefer = Pi-Ramses = Tell el-Dab’a. A Pi.Ramesse la Bibbia dice che gli Ebrei lavoravano impastando fango e paglia per fare i mattoni di costruzione “della città magazzino”, ma noi pensiamo che Pi.Ramesse fosse la capitale che Ramesse III volle nel periodo della guerra di Qadesh con gli Ittiti. Ecco perché soprattutto crediamo che Pi.Ramesse non fosse altro che l’antica capitale degli Hyksos: Avaris.
Da questa città provenivano i faraoni della XIX dinastia e molto probabilmente qui si svolsero le gesta di altro personaggio biblico: Juseppe.
Prima di parlare del personaggio Juseppe aiutati dalle nostre ricerche pubblicate e non, nei nostri libri precedenti, vorremmo riportare una nota ripresa da uno studio che parla di questo personaggio riportato dalla trasmissione “Esodo, alla ricerca delle prove”
La raffigurazione di questo personaggio nella foto appresso ci fornisce altri dettagli interessanti: aveva i capelli rossi con un’acconciatura che gli archeologi oggi chiamano “a fungo” e la pelle pallida, giallastra, come gli Egiziani di Tebe rappresentavano la gente proveniente dal Settentrione rispetto a loro.
La statua aveva sulla spalla un cosiddetto “bastone da lancio” (simile a un boomerang australiano), simbolo inconfondibile di una carica, fatto apposta per quest’alto ufficiale asiatico che viveva nella terra di Goshen. Sul retro della spalla vediamo i residui di strisce di vernice di vari colori, quindi il personaggio era vestito di una veste variopinta.
Questo combacia con la storia di Giuseppe che ricevette dal padre una veste variopinta, perché era il figlio prediletto.
Forse quella sua veste era diventata quasi il suo emblema, un segno che lo caratterizzava. Dunque, dai frammenti della statua, gli studiosi concludono che per l’acconciatura che portava, per il colore della pelle e l’arma sulla spalla, il personaggio doveva essere di provenienza siro-palestinese. Juseppe(?).
Da: “I Popoli del Mare. Sisara eroe Shardana in Israel”
di Leonardo Melis