lunedì 18 novembre 2024

“I POPOLI del MARE, le mie SCOPERTE” - The Great Simbabwe



“I POPOLI del MARE, le mie SCOPERTE”

N. 2 GREAT SIMBABWE

La scoperta dei viaggi che i Sardana effettuavano sulla costa sud occidentale dell’Africa alla ricerca dello stagno si deve in effetti a un Grande che scrisse dei Sardana nel secolo scorso. Un grande il cui libro fu ritirato dal commercio per denuncia da parte dei soliti archeobuoni. Per … vilipendio. Si, erano altri tempi. Il grande Bruno Vacca, che io considero uno fra i miei tre maestri a cui devo tanto, ebbe l’intuizione  che  gli animali rappresentati nelle navicelle shardana arrivavano dalla zona sud equatoriale e che non c’erano e non sono tutt’oggi presenti nel mediterraneo. Rappresentiamo in seguito un’immagine con questi animali. Data dagli Archeobuoni come scoperta fatta da un navigante portoghese nel 1400 d.C. circa, Simbabwe era invece frequentata da ricercatori sumeri gi 6000 anni prima di Cristo.

            Molti studiosi sostengono oggi l’ipotesi Simbabwe. Z. Herman lo sostiene nel suo “Peoples, Seas, Ships” Raccogliendo le prove che gli Egizi estraevano molti minerali da questo luogo. In Sud Africa e nello Zimbabwe, molti ingegneri minerari hanno cercato l’oro proprio dove vedevano antichi pozzi o tracce di attività estrattiva “preistorica”. A conoscenza di questo particolare, l’Anglo American Corporation incaricò alcuni archeologi d i studiare questi siti. Adrian Boshier e Peter Beaumont, concluse le ricerche, affermarono sulla rivista “Optima” di aver trovato tracce di attività mineraria antichissima. La datazione al radiocarbonio eseguita da due diverse università, la Yale University e l’Università di Groningen (Olanda), diede questi risultati: “Attività estrattiva eseguita tra il 7690 e il 2000 a.C.!”  Da: “I POPOLI del MARE. Sisara eroe shardana in Israel” di Leonardo Melis 



 

venerdì 8 novembre 2024

I POPOLI del MARE: CRONOLOGIA

 


CRONOLOGIA dei PdM

<Per il piacere di alcuni lettori, soprattutto Sardi, ma non solo, vogliamo al solito pubblicare una Cronologia del popolo probabilmente più documentato fra i Popoli del Mare: i Shardana; naturalmente senza trascurare i loro fratelli. Quindi Per aiutare i lettori a un’attenta visione di quanto scriviamo, abbiamo ripreso la cronologia già descritta in “Shardana i Popoli del Mare”, completandola con le nuove acquisizioni e i nuovi fatti riguardanti questi popoli. Lo facciamo a cominciare dall’età precedente il Diluvio Biblico, quello scoperto da Sir Leonard Wooley e datato intorno al 5000 a.C.

·    Età prima del Diluvio. I dieci Patriarchi della Bibbia sono i primi dieci Re Sumeri? Esiste una tavola indicante le corrispondenze fra queste figure leggendarie.

·    Ziusudra (Ut-Noah-Pishtim in akkadico) il decimo re sumero pronipote di Enmenduranna, era il Noah biblico pronipote di Enoch.

·    Enoch il 7° Patriarca biblico risiedeva nel “Terra di Dan”. Fece un viaggio in Occidente e visitò una “Torre di Granito” accompagnato da Uriel. (Si riferisce forse a un nuraghe? O preferibilmente alle Piramidi?).

·    I figli e i discendenti di Noah erano i capostipiti dei P.d.M. (Genesi, X). Nella “Tavola delle Genti” sono nominati i Pheleset, i Danai, i Libu e altri della etnia “che uscì da Ur”

·    Etana (Edana), il primo re della prima città degli uomini: Kish. Antenato di Sargon.

·    3150 a.C. circa: La “Paletta Narmer” rappresenta guerrieri con elmo cornuto. Sono Shardana?

·    2800 circa: DEN, faraone della I Dinastia era Shardana? Il suo nome: Sher-Tani-Atet! Un nome troppo simile per essere casuale.

·    Nimrud, il mitico re della torre di Babel (Babai El, Dio Padre) era Sargon di Akkad (Babai Sardan).

·    2450 (2350): Sargon di Akkad fonda la dinastia Sargonide (Sardonide-Sandanide? Una dinastia con questo nome esisteva in Lydia secoli dopo).  

·    2300-2000: all’incirca in questo periodo, in Mesopotamia, scoppia una terribile carestia durata più di 300 anni,  che provoca l’emigrazione verso Occidente. Periodo Biblico:  “In seguito a questi fatti la Tribù di Abramo esce da Ur dei Caldei e dopo un vagabondare attraverso i monti della Siria si stabilisce ad Harran, città gemella di Ur e sede del santuario del Dio Nanna Sin”

·    1800: Stonehenge, tempio megalitico in Inghilterra, è costruito da popolazioni arrivate dall’Asia Minore(?).

·    1800 i P.d.M. si insediano nel Mediterraneo. In Sardinia, in Sicilia e Toscana  nascono le prime città URim. Roma sarà secoli dopo L’UR.be per eccellenza: la città eterna.

·    1700: Gli Hyksos, di razza indoeuropea con mescolanze di razza semitica, invadono l’Egitto. Sono i “Capi di Terre straniere”, “Popoli del Mare”. Nello stesso periodo nelle Baleari accade una catastrofe che cancella una Civiltà ivi residente e contemporaneamente avviene la distruzione della prima Civiltà Cretese e, all’incirca nel 1800-1750, l’incendio di Troia IV (ad opera degli stessi Popoli del Mare?). Periodo Biblico: Carestia, Ebrei in Egitto, Giacobbe e Juseppe....>>  

etc..... fino al 216 a.C. .... Con la scomparsa dei Popoli del Mare e l'avvento della civiltà romana  ...Da: "I Popoli del Mare, Cronologia"

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venerdì 25 ottobre 2024

"Dossier Mont'e Prama" con Leonardo Melis

 



lunedì 21 ottobre 2024

LE NAVI di TARSIS, il Naufragio



Il naufragio

         <<La Flotta arrivò facilmente a Ofir, come da racconti tramandati dai Greci, dagli Egizi, dalla Bibbia etc. Per un anno si fermarono a rinforzare le fortificazioni antiche di 2-300 anni. Mentre gli operai specializzati estraevano i minerali, in primis lo Stagno, altri facevano i turni di guardia e altri ancora provvedevano al sostentamento; fra questi sappiamo che vi erano anche donne, che saranno citate nel naufragio della nave ammiraglia. Al secondo anno di scadenza, puntualmente  nel mese di Nisanu, la flotta sotto il comando di Kareh figlio di Sisara, ripartì doppiando quello che oggi si chiama Capo di Buona Speranza. L’ammiraglio fece annotare che “Il sole splendeva stranamente alla loro destra durante tutto il viaggio verso il Mare d’Occidente”.

         Doppiato felicemente il Capo, una tempesta improvvisa cominciò a infuriare facendo dividere le navi. La nave ammiraglia fu presa da quella che chiamiamo oggi La Corrente Subequatoriale. La nave fu portata dalle onde verso le coste di un mondo sconosciuto, presso la riva di un grande fiume. Questo fiume fu battezzato 2500 anni più tardi con il nome di Salimoes dai navigatori Portoghesi (Salomone?). Parliamo proprio dei Rio delle Amazzoni. I Portoghesi erano a conoscenza di questa storia? La pietra, il documento riprodotto e della sua traduzione, parlava chiaramente della flotta e del naufragio al ritorno da un lungo viaggio. <Siamo Cananei di Sidone (o di Akko? Tiro?) della città del re mercante (Hiram). Giungemmo a quest’isola lontana, una terra montagnosa. Abbiamo sacrificato un giovane … agli Dei e alle Dee celesti, nel diciannovesimo anno del nostro re Hiram e ci siamo imbarcati a Ezion-Geber nel Mar Rosso. Abbiamo viaggiato con dieci navi per due anni intorno all’Africa, quindi ne fummo separati per la mano di Baal e già non stiamo con i nostri compagni. Così giungemmo qui, dodici uomini e tre donne, alla isola del ferro, in una nuova spiaggia che io, l’Almirante controllo. Ma sicuramente gli Dei e le Dee ci favoriranno.> 

         Chi scrive è Kananéo, di Tiro, Sidone o Akko. Il suo re è Hiram di Tiro, citato dalla Bibbia e storicamente esistito. Lo storico romano di origini ebraiche  Giuseppe Flavio è d’accordo con noi e noi con lui, sul fatto che quanto racconta Salomone sappia molto di vanterie e i “suoi viaggi” siano il racconto di viaggi effettuati da altri, forse appunto da genti di Israel e kananee di origini chiaramente dei Popoli del Mare. Vediamo anche dallo scritto che a raccontare è proprio l’Almirante (ammiraglio) che noi abbiamo identificato con Kareh, figlio di Sisara.>>

 

Da: “ I Popoli del Mare, Sisara eroe shardana in Israel”

 

giovedì 17 ottobre 2024

www.shardana.org/scoperte-leonardo-melis


https://www.shardana.org/scoperte-leonardo-melis/ 

-Qui, memore delle imprese di Belzoni che vi lasciò una delle sue firme, Leonardo scopriva nel 2009 la rappresentazione della battaglia di Qadesh con un soldato Sardana al centro della mischia. Vorremo spendere due parole sul grande Belzoni, nel quale Leonardo Melis si rispecchia, soprattutto per le sue scoperte che gli furono scippate, proprio come accade oggi a Leonardo. E pensiamo che dedicargli questo capitolo sia, oltre che giusto, anche molto attinente ai due personaggi. Ambedue misconosciuti in Italia (Leonardo i particolare in Sardegna) “perché non avevano la laurea in Archeologia”. In compenso ambedue scoprirono tanto di quei siti e reperti che tutto l’intero corpo di archeologi contemporanei non fu e non è in grado di scoprire. Nonostante le “lauree”. Naturalmente il grande Belzoni scoprì una mole di siti e monumenti da far girare la testa ancora oggi per l’importanza che ebbero allora e ancora oggi. Naturalmente l’Egitto di due secoli fa non era la piccola Sardinia di oggi. Vogliamo dire che Belzoni ebbe si tante difficoltà, ma anche tanto terreno vergine da scoprire, appunto. Precisiamo allora che con questa nuova nostra fatica vogliamo elencare alcune delle scoperte più importanti fatte da L. Melis negli ultimi 20 anni. Le elenchiamo per due motivi: Il primo perché alcuni oggi si stanno appropriando degli scritti e delle scoperte di Leonardo, pubblicandole e non citando la fonte. Il secondo, perché venga sbattuto in faccia ai cosi detti Archeobuoni titolati che non è sufficiente avere un “pezzo di carta” ottenuto, spesso senza merito, per aver combinato qualcosa che riguardi non la Storia, ma pure l’Archeologia stessa.