Exodus, 40 anni nell’Oasi di Qadesh
Neb.Ka.Set/Mose uscì
dunque definitivamente dalla storia egizia, andando incontro al suo destino.
Restando 40 anni nel “deserto” del Sinai. Naturalmente sgombriamo subito il
campo da quanto abbiamo appreso dalle catechiste e dai libri scolastici riguardo
un errare per dune di sabbia e fonti miracolose. Il tragitto durò al
massimo tre giorni, prima di arrivare all’Oasi di Qadesh Barnea. Un incrocio di strade carovaniere che esiste ancora
oggi. Postiamo naturalmente una mappa adeguata del tragitto. Di tragitti ne
sono stati proposti diversi da diversi storici di tutte le epoche, noi
proponiamo quello più breve e più
logico. Anche perché la Bibbia, pur se letta superficialmente può apparire
confusionaria e pasticciata, in realtà dice chiaramente quanti giorni e dove i
popolo attraversò Yam Suh e parte del deserto per arrivare a Qadesh Barnea.
Esodo LX – 22/27: <Poi
Mose ordinò di partire dal Mar Rosso (Yam
Suph per la verità) e si diressero verso il deserto di Sur; camminando tre
giorni senza trovar acqua. Giunsero quindi a Mara ma non poterono bere le acque di quel luogo perché erano amare
…. Dio mostrò un legno a Mose che lo gettò nelle acque, le quali diventarono
dolci … Là il Signore dette al popolo
uno statuto e le leggi …>. Senza dover citare altro,
basterebbe questo versetto dell’Esodo per capire che “camminarono tre giorni e giunsero
là dove il Signore dette al popolo le leggi”. Vale a dire che in tre
giorni arrivarono alla meta Qadesh Barnea, che si trova di fronte al Monte di
Dio: Har karkoum per l’esattezza,
ove il Signore consegnò a Mose le Tavole della Legge. Punto.
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