Parliamo dei primi uomini, poiché essi si incontrarono nelle terre di cui maggiormente parleremo in questa cronologia. Nella terra che noi chiamiamo preferibilmente Palestina e che oggi si chiama Israele. La terra dei progenitori degli Urim, o Pelasgi o POPOLI del MARE • 100.000 a.C. circa: In Israele, presso il Monte Carmelo, una squadra di “badilanti” agli ordini dell’archeologa inglese Dorothy Garrod, il 02/maggio/1932 scoprì nei pressi di una grotta chiamata Mugharet Skhul, uno scheletro umano con una mandibola di cinghiale al fianco. In due anni vennero alla luce 11 scheletri di individui della stessa etnia. L’Archeologa aveva già fatto un’altra scoperta a poche centinaia di Kilometri in un’altra grotta chiamata Tabun (Mugharet et Tabun = la grotta dei capretti). I fossili trovati appartenevano a uomini di Neandertal arrivati 100.000 anni fa dall’ Europa! Il ritrovamento fatto nella grotta di Skhul diede un risultato ancora più sorprendente: gli scheletri avevano una somiglianza incredibile con quelli dell’uomo moderno (Sapiens). Il mistero fu risolto circa 50 anni dopo. Negli anni -80 del secolo passato, con l’aiuto della termoluminescenza e la risonanza di spinlettronico, si riuscì a datare gli scheletri di ambedue le grotte. • La grotta Tabun ospitava Neandertaliani vissuti nel territorio da 200.000 a 45.000 anni fa e provenienti dall’ Europa • La grotta di Skhul ospitava “uomini anatomicamente moderni” provenienti dall’ Africa 100.000 anni fa. Quindi in Medio Oriente si incontrarono Neandertaliani e Sapiens. I due gruppi convissero più o meno pacificamente, ma i Neandertaliani dovettero andar via, o al limite scomparvero o si estinsero. Alcuni scienziati attribuiscono l’epopea del “rosso, lanoso e selvaggio Esaù” e del “moderno, delicato e intelligente Jakob” rispettivamente a Neandertaliani e Sapiens. Noi aggiungeremo anche la leggenda di Abele e Kaino, il rosso Abel pastore e raccoglitore e il nero e tecnologico Kainaan. Con buona pace di lettori e trascrittori della Bibbia. (Da: Mappe della Storia dell’Uomo, di Steve Olson). A noi piace la teoria, ma non ci convince più di tanto. Poiché è nostra convinzione, fino a dimostrazione contraria, che i fatti e gli accadimenti della famiglia di Abai.Ram (Abram) siano da datare storicamente ai primi anni del II Millennio a.C. Insomma la storia di Esaù e Giacobbe è interessante ma no ci sta con i tempi, è più logica la storia di Abel e Kainaan, ivi compresa l’ipotesi della soppressione del Rosso raccoglitore e pastore Abel per mano del bruno Kainaan il moderno e tecnologico Sapiens. A pensarci bene, visto che siamo in tema di interpretazioni di miti e racconti della Jenesi, vorremmo ipotizzare anche che “la discesa dei rossi Neanderthal dall’ Europa” potrebbe essere collegata (raccontata dagli scampati sapiens) ai NEPHILIM. Si i Nephilim! No niente Alieni o giganti di sorta … solo … Jenesi VI – 2: <I figli di Dio, vedendo chele figlie degli uomini erano compatibili, si presero tutte quelle che volevano e che a loro piacevano. Allora Il Signore disse: “Il mio Spirito non rimanga per sempre umiliato nell’ uomo, perché è carne; la sua vita non sarà che di 120 anni”. In quel tempo vi erano i giganti sulla terra e anche dopo, quando i figli di Dio si univano alle figlie degli uomini, le quali generavano loro dei figli. Sono essi quegli eroi famosi fin dai tempi antichi.>. La spiegazione è tutta nelle parole dello scritto biblico: I Figli di Dio, i Nephilim (coloro che scesero) altro non sono che i Neandertal scesi dall’Europa. Mentre le figlie degli uomini sarebbero le figlie dei Sapiens. I GIGANTI inoltre non sono giganti di statura ma gli Eroi dell’antichità. Ossia coloro chela mitologia chiama Semidei. Per capirci meglio, i vari Gilgamesh, Achille, Perseo, Enea, Eracle e perché no? Anche Sargon di Akkad . Figli costoro, di un Dio e di una Vergine. O viceversa.>> Anche su Amazon ... tra i libri di LEONARDO MELIS
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