STATUEMONTEPRAMA : Datazione possibile e identificazione.
STATUEMONTEPRAMA : Datazione possibile e identificazione. Il parere degli Archeobuoni e le indagini di Leonardo Melis. <Ora, poiché la dichiarazione è da parte loro: “Lo Scaraboide egittizante di tipo Hycksos data le Statue”, e poiché ancora una volta non ci hanno azzeccato affatto, dobbiamo dedurre che la datazione delle Statue dovrebbe essere quella che noi avevamo ipotizzato, ossia introno al XIII sec. a.C. Piuttosto se dubbi ci sono, sono solo riferiti alla nostra prudenza. Spieghiamo meglio: poiché i dati n nostro possesso, pur essendo tanti, non sono sufficienti a una datazione certa, proponiamo due ipotesi: • Le Statue sono del XIII sec. a.C. i Popoli del Mare avrebbero voluto dedicarle ai loro eroi prima di imbarcarsi per l’avventura del 1200 a.C. A testimonianza della loro civiltà e in ricordo di un glorioso passato nell’Isola felice di Sardinia. • Le Statue sono del VIII - IX sec. a.C. I Popoli del Mare al loro ritorno in Mediterraneo le dedicarono in ringraziamento per il ritorno nella Patria dei loro avi. Spieghiamo perché, pur avendo dichiarato spesso trattarsi di Statue del XIII sec., risulta chiaramente l’immagine di rappresentazioni di alcuni modelli che richiamano alla campagna d’Egitto del 1200, come il gonnellino di foggia egizia. Quindi la costruzione delle Statue è più logico datarla al ritorno. 350 anni dopo. Per dare un’idea dettagliata dei modelli di statue, pubblichiamo un disegno gentilmente offertoci da un amico disegnatore di Genova, Enzo Marciante, che non finiremo di ringraziare per il suo lavoro che spesso ci ha accompagnato e … dedicato. Per rafforzare la datazione al IX – VIII sec. a.C. aggiungiamo anche che non furono dedicate solo in Sardinia ma troviamo statue simili anche in Puglia e oltre. Parliamo delle Statue Daune o del Guerriero di Capestrano, tutte in territorio Dauno (Puglia, Abruzzo); ove ipotizziamo e non solo noi, risiedessero altri Popoli del Mare; forse i Dardani o forse i Shakalasa. Una notevole somiglianza comunque si nota confrontando soprattutto il Guerriero di Capestrano e le Statue Shardana. Abbiamo anche delle testimonianze udite, udite, da parte dei Greci riguardo le raffigurazioni di queste statue e dei bronzetti shardana che in molti casi ne raffigurano l’aspetto; spieghiamo dopo il perché. Possiamo solo dire che la datazione al IX-VIII sec. potrebbe essere provata dal fatto che queste statue rappresentano molto probabilmente dei Gladiatori Etruschi, avendone trovato delle raffigurazioni di armature corrispondenti, come l’elmo ad esempio; che spiega anche gli strani occhi perfettamente circolari delle statue, si insomma le Statue hanno una maschera, almeno alcune di loro. Insomma, il sito di Mont’e Prama era un Gimnasium, una Palestra di giochi gladiatori sacri, come si usava presso i Tursha e presso i Shardana. Un Gimnasium in cui si svolgevano le Eracliadi, il nome che avevano i giochi prima che i Greci li portassero a Olimpia e cambiassero così il nome in quello che ancora oggi si usa. Del resto i bronzetti shardana raffigurano tutti i giochi delle Olimpiadi o meglio Eracliadi; dallo Spadiere all’Arciere, il Pugilatore, i Lottatori … persino altri tipi di Atleti con altre armi sconosciute ai Greci nelle posteriori Olimpiadi. Parliamo ad esempio della lotta con i bastoni da combattimento, con anima di ferro, i lanciatori di Boomerang e altre strane armi.> Dai libri di Leonardo Melis .. anche su AMAZON: https://www.amazon.it/leonardo-melis/e/B01N44LP1Q...
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