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Il Poema di Wenamon (1100 a.C.)
<<Venamun. L’autore di questo affascinante racconto ci riporta a episodi riportati anche dalla Bibbia e da altri scritti egizi, che confermano queste affermazioni sulla presenza dei P.d.M. in Palestina, in Israel e in Canaan in particolare. Alla fine del XI secolo a.C. Wen-Amon, un funzionario del tempio di Amon a Tebe, inviato a Byblos per richiedere legni di cedro, raccontò la sua avventura in un poema che prese il suo nome. Dopo incredibili peripezie affrontate nel viaggio dall’Egitto a Byblos, arrivato in città, si vide negare l’udienza richiesta al “Sindaco” della città. Deluso, umiliato e incredulo per l’atteggiamento di un “vassallo” che non teneva in alcun conto la potenza del suo paese, fece di tutto finché riuscì a comprare un cortigiano che lo introdusse alla corte del capo della città: Sakarbaal. Alla richiesta del funzionario egizio Sakarbaal (Tjeker.Baal) rispose che, se «l’Egitto voleva i legni di cedro, li doveva pagare». Wen-Amon, sempre più umiliato, inghiottì il boccone amaro e decise di inviare un messo per ottenere il pagamento dai suoi superiori. Cosa che avvenne regolarmente.
Quando però tutto sembrava filare liscio e quando il legname era stato accatastato sulle banchine, attraccò nel porto una flottiglia con a bordo dei personaggi che entrarono a corte senza neanche farsi annunciare, affermando che il trasporto spettava a loro. La cosa strana è che, a un rifiuto di Wen-Amon (che forse aveva dei motivi di inimicizia con loro), il re di Byblos affermò che la cosa non lo riguardava più e che essi, i Tjeker (questo era il loro nome), «potevano fare dell’egiziano quello che ritenevano opportuno, ma una volta fuori della città».
Allora, noi diciamo che Enea lungi dall’essere Trojano (Tjekker), era un alleato Dardano e genero di Priamo; questo per la Mitologia. I Tjekker e i loro alleati non arrivarono in Italia dopo un viaggio di 400 anni circa, bensì sostarono come gli altri Popoli del Mare, in Anatolia e Siro-Palestina e Israel aggiungiamo. A Cartagine e in Italia arrivarono si nel VIII – IX sec. a.C. ma dopo esser partiti dalle loro momentanee sedi in Oriente. Questa, dobbiamo dire, è una lezione per storici e Archeobuoni improvvisatisi storici, che hanno riempito i libri di storia e di scuola soprattutto, oltre che la mente di moltitudini di generazioni, delle loro favole e della loro ignoranza, non solo storica, ma persino … matematica!
Noi però abbiamo su uno dei Popoli del Mare una documentazione superiore agli altri fratelli della coalizione; sia da parte degli Egizi che dalla Bibbia stessa. Vorremmo quindi approfondire nel prossimo capitolo l’epopea della Tribù di Dan e della presenza Shardana in Siro-Palestina, per il vostro piacere e per un dovere verso la Storia.
Tjekker e Spartani
La parentela dei Dori che arrivarono in Grecia con i Tjekker di Dor potrebbe essere documentata nella Bibbia stessa. In un passo presente nel libro dei Maccabei: (I Maccabei - XII - 5) Gionata un condottiero Judeo che prese l’eredità di Giuda Maccabeo, scrisse una lettera agli Spartani sostenendo che essi erano della stessa stirpe. Ricordando che Ario, re spartano aveva già tempo addietro inviato una lettera a Onia, il Gran Sacerdote del tempio di Jerusalem. Il testo della lettera recitava: “Ario, re degli Spartani, a Onia, sommo sacerdote, salute! In uno scritto riguardante gli Spartani e i Judei si è trovato che sono fratelli, perché della stessa stirpe di Abramo (Urim, N.d.A.). …”. (I Maccabei – XII – 19).
Onomastico di Amenemope:
Il testo egizio parla dell’insediamento dei Popoli del Mare nella regione tra Kanaan, la Siria e la Palestina, lo scriba elenca Sherden, Tjeker e Peleset.>>>
Da: “Popoli del Mare, Sisara generale shardana in Israel” di Leonardo Melis 2022 e...
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