Nuraghe Asulu (Nuraghe Azzurro)
Il BLOG ufficiale del Libro che ha cambiato il modo di scrivere la storia in questo millennio. Il libro che ha varcato i confini della Sardinia, dell'Italia e dell'Europa. La Storia riscritta del Mediterraneo e dell'Oriente antico. La storia di un popolo già Antico per gli Antichi: i SHARDANA.. i Popoli del Mare
Il caso della Bandiera Sarda non si può
classificare come scoperta, ma è più di una scoperta. Sio tratta infatti di una
battaglia condotta da alcuni amici e compagni di partito degli anni in cui la
Politica aveva ancora la “P” maiuscola. Vogliamo raccontare i fatti che ci
vedono fra i protagonisti della battaglia; perché di battaglia si trattò. Negli
anni 1980-90.
Noi eravamo allora “Consigliere Nazionale” del Partidu Sardu (Psdaz) e spesso alle
riunioni di questo consiglio prendevamo la parola per fare quanto Catone il Censore faceva dopo la seconda
guerra punica. Mentre l’illustre senatore romano chiudeva sempre i suoi
discorsi con la frase “Ceterum
censeo Carthaginem delendam esse”(E comunque ritengo che Cartagine debba essere
distrutta…), noi chiudevamo il nostro discorso nella stessa maniera, dicendo: “E
comunque sosteniamo che la legge sula bandiera va fatta”. Una battaglia durata
più di dieci anni con le reazioni non sempre positive degli ascoltatori. Finché
un giorno, in una riunione di segreteria provinciale, il Consigliere Regionale Salvatore Bonesu oggi purtroppo
scomparso, ci avvicinò e ci chiese “ Leonardo Melis, a che punto sono gli studi
sulla bandiera?”. Con meraviglia chiedemmo il perché di questo interesse. Ci
rispose che se potevamo fornire una bozza degli studi, si poteva provare a
proporre un Proposta di Legge. La
bozza l’avevamo sempre in tasca. Così il Bonesu propose la Legge in Aula, in
Regione, ottenendo un consenso di maggioranza con una percentuale enorme. Nel
frattempo, Carlo Mura sindaco di
Samugheo tempestava la diga dell’Omodeo sul fiume Tirso con i drappi della
nuova bandiera in occasione della visita del Presidente Scalfaro nel gennaio del 1977. Chicco
Frongia, Consigliere della provincia di Cagliari esponeva per primo il
Drappo nel balcone di un edificio pubblico.
Antonio Delitala Segretario del Partito Sardo, organizzò una festa
memorabile a Villa D’Orri, la magnifica residenza dei Marchesi Manca di
Villaermosa che ospitò ai primi del 1800
il Re Carlo Felice e la sua corte in esilio. Leonardo Melis era chiaramente il ricercatore storico e uno dei
promotori più attivi con le sue conferenze e gli interventi in Consiglio
Nazionale.
Fu così che nell’Aprile del 1999, precisamente il 15 del mese, fu pubblicata la Legge Regionale n. 10 che ufficializza
la Bandiera Sarda con i 4 mori che hanno
tolto la Benda dagli Occhi, impostagli dai Savoia, forse per disprezzo. Per
disprezzo certo, e possiamo provarlo con i nostri studi e persino con le
immagini storiche.
SU YOU TUBE: https://www.youtube.com/watch?v=-6BaZIgaGnQ&t=9s
SISARA eroe SHARDANA in ISRAEL
Per la rubrica "#BUONENOTIZIEdal Presente e dal passato" abbiamo
incontrato Leonardo Melis