SARGON DI AKKAD Romolo/Sargon (PERSEO, MOSE, IFICLE, PARIDE…. etc)
SARGON DI AKKAD Romolo/Sargon (PERSEO, MOSE, IFICLE, PARIDE…. etc) SARGON DI AKKAD Il personaggio, che secondo Virgilio doveva essere un discendente o addirittura “nipote” di Enea, altri non era che la prosecuzione del mito del capostipite dei Popoli del Mare o Urim che dir si voglia: Sargon di Akkad. Se prendiamo da uno dei nostri libri pubblicati in questi vent’anni di “carriera”: Sargon di Akkad e le Origini di Roma (Da: “Shardana i Principi di Dan” di Leonardo Melis ed. PTM 2005) Il mito di Romolo e di Sargon. Un fatto curioso che accomuna tutte le maggiori Civiltà del passato è l’origine attribuita a un “Salvato dalle acque” o “Esposto” (per “esposto” s’intende il bimbo abbandonato sulla cima di un monte o sulla riva di un fiume importante, come il Nilo, l’Eufrate, il Tevere…). Accadde ai Greci con Perseo, Dioniso, Edipo, Anfione, Zeto e Telefo, Dioniso, accadde a Ciro il Grande, a Paride-Alessandro, agli Egizi con Osiride, ai Romani con Romolo, agli Ebrei con Mose… ma il primo fu, con ogni probabilità, Sargon di Akkad, primo imperatore della storia, da cui gli altri presero sicuramente. La storia dei gemelli (inizialmente fu solo Romolo) è troppo simile a quella di Sargon, per escludere la comune origine. Inoltre appare certo già dal nome che Romolo fosse etrusco, quindi appartenente ai Popoli del Mare (Thursa, in questo caso) e discendente della gente di Sargon. Rom-ulus: ulus = fondatore di città (Roma), quindi non fu lui a dare il nome alla città, bensì il contrario. Rom-ulus significa, letteralmente, fondatore della città di Roma. Vediamo quanto hanno in comune le due leggende, collegandole poi ad altre, anch’esse derivate dalla prima (quella di Sargon). • I genitori: La madre di Sargon era una vestale del tempio, Il padre era un Dio. Romolo era figlio della vestale Rea Silvia e del Dio Marte. • L’abbandono: Sargon fu affidato alla corrente del fiume (l’Eufrate) all’interno di una cesta di vimini cosparsa di Bitume. Romolo fu affidato alla corrente del fiume (Tevere) all’interno di una cesta di vimini. • I genitori adottivi: Sargon fu salvato e allevato dal portatore d’acqua AKKI. Romolo fu salvato e allevato da AKKA (Larentia) la meretrice (lupa). • La vendetta: Sargon diventa re uccidendo l’usurpatore (Lugalzaggisi). Romolo diventa re uccidendo l’usurpatore (Amulio, lo zio di sua madre Rea Silvia). • Il trionfo: Sargon dopo la fuga con amici fidati, la guerriglia e l’uccisione dell’usurpatore, diventa re. Romolo dopo, la macchia, la guerriglia, la vittoria e l’uccisione di Amulio, diventa re. Sargon, abbiamo detto essere colui che diede origini a questa leggenda dei “salvati dalle acque e dei figli di una vergine e di un Dio. Prima di Romolo però vi furono altri fondatori di nazioni che copiarono da Sargon stesso. Li vediamo. Ciro, figlio di un nobile persiano e di una principessa, Mandane, figlia di Astiage re dei Medi e della sorella di Creso re di Sardi. Un oracolo aveva predetto che un figlio di Mandane avrebbe regnato su tutta l’Asia. Astiage diede ordine di uccidere il nipote e incaricò un suo servo, Arpage. Questi lo consegnò a un pastore che lo fece allevare da sua moglie Cino, che significa cagna o lupa. Diventato adulto… e la storia (di Sargon) si ripete. Con Ciro possiamo ricordare, non necessariamente in ordine cronologico: Questo avviene per parecchi altri eroi eponimi, come Perseo per la Grecia, Romolo (e Remo, aggiunto dopo) per Roma; poi: Dioniso, Edipo, Anfione, Zeto e Telefo, Dioniso, accadde a Ciro il Grande, a Paride-Alessandro, agli Egizi con Osiride. Senza scordarci del biblico Mose, il “salvato dalle acque” per eccellenza. di Leonardo Melis Articolo Protetto da Copyright NATALE con un libro di LEONARDO e dei SHARDANA …POPOLI del MARE
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