mercoledì 6 marzo 2019

#SARDINIAeCARTAGINE: alleanza, non colonizzazione


#SARDINIAeCARTAGINE: alleanza, non colonizzazione
Da: "SHARDANA I POPOLI DEL MARE" (2002)

<<Fin dai tempi della guerra con Cartagine Roma cominciò a conoscere e odiare i Sardi per la loro resistenza agli eserciti romani. Avvenne che i mercenari cartaginesi di stanza nell’Isola si rivoltarono contro Cartagine e vennero espulsi dalla Sardegna. Dietro loro invito il Senato inviò le legioni perché si impadronissero di questo territorio ricco di frumento, di legname e di sale, oltre che di numerose miniere di rame e altri minerali. Roma pensava erroneamente che la Sardegna fosse un dominio cartaginese e che quindi, battuta Cartagine, l’Isola divenisse una facile preda per i suoi eserciti. Se ne pentì quasi subito. Non fu però per l’alleanza con Cartagine che le città sarde resistettero alle legioni, ma sempre per il loro spirito di indipendenza da qualsiasi parte venisse l’invasore. E’ infatti da notare che i Sardi rimasero soli a combattere contro Roma e mai Cartagine inviò un esercito o una flotta a difenderli. Solo nell’episodio della rivolta dei mercenari Cartagine aveva tenuto nell’Isola un grosso contingente di soldati, ma se ne ignora il motivo. Questi insorsero forse per solidarietà con i loro compagni dislocati nel territorio africano e in Sicilia. Racconta Polibio: “In quello stesso tempo (fra il 241 e il 238 a.C.), emulando i compagni di Mato e di Spendio, i mercenari che si trovavano in Sardegna assalirono i Cartaginesi presenti nell’Isola, uccidendo i capi e i loro concittadini. Cartagine inviò allora in Sardegna il generale Annone con altre forze che però si unirono ai ribelli, questi, catturato il generale, lo crocifissero”. Ma che i Sardi non considerassero alleata nessuna forza straniera presente sull’Isola, lo dimostra il fatto che essi entrarono subito in conflitto con questi mercenari cacciandoli. Essi passarono in Italia e sollecitarono i Romani a organizzare una spedizione navale nell’Isola. Roma non aspettava altro, la Sardegna era ricca di frumento e del legno necessario alla costruzione delle navi e le miniere vi abbondavano. Obbligò Cartagine, sconfitta nella battaglia delle Egadi, a non interferire e, come un gatto che ha appena scovato un topolino, si preparò alla conquista dell’Isola. Conquista che, come vedremo, non fu per niente facile, né mai completa.>>

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