NORA. Con i tratti di mare inabissati. Da una cartina di Sabbatino Moscati
L’Inabissamento: un’altra prova inequivocabile dell’esistenza di queste città precedente all’arrivo di "Fenici", Punici e Romani, è data dall’inabissamento di alcune di esse, fra cui Nora e Tharros.
Una parte dell’abitato è sommersa dalle acque del mare, dovuto all’innalzamento del livello del Mediterraneo, un fenomeno questo che avvenne storicamente in un periodo che va dal 1200 al 1150 a.C. (Carta Raspi).
Ora sappiamo con certezza che i "Fenici", secondo gli ARCHEOBUONI, uscirono dai loro porti intorno al 900-800 a.C., notizie di Cartagine in Sardegna se ne hanno intorno al 540 a.C. col disastroso tentativo di conquista da parte di Malco.
In quanto a Roma si hanno i primi contatti solo intorno al 238 a.C. dopo la famosa rivolta dei mercenari cartaginesi, che spinsero il Senato a inviare in Sardegna le legioni.
Anche se un precedente tentativo l’aveva fatto nel 259 L. Cornelio Scipione che, dopo aver conquistato Alalia in Corsica, si impadronì di Olbia, ma l’arrivo di una flotta Sardo/Cartaginese lo costrinse ad abbandonare la città.
E’ ovvio quindi che né Fenici, né Cartaginesi o Romani potevano aver costruito alcuna di queste città.
Da: "I POPOLI del MARE, le mie scoperte"
https://www.shardana.org/scoperte-leonardo-melis/
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