mercoledì 25 giugno 2014

HA 7000 ANNI, ed era lì sotto 15 m.

ECCOLA!

Una città sotto 15 m. del livello del Mare Mediterraneo scoperta anni fa in Sardinia e dimjanticata presto, forse voilutamente. Al soilito Leonardo Melis è riuscito a rintracciare quanto nascosto, volutamente o solo per indolenza, dalla "Scienza Ufficiale".
Il DOCUMENTO, un VIDEO ripreso da una equipe di palombari 50 anni fa, è un autentico gioiello e per di più prodotto dall'Istituto LUCE "Ente Ufficiale e Governativo".
Con l'aiuto di amici GEOLOGI, siamo riusciti a coalcolare con il GRAFICO storico dei FONDALI marini, l'anno  di sommersione di questa città. Circa 6-7000 a.C.
Il DOCUMENTO presentato parzialmente agli amici della FESTA SHARDANA del SOLSTIZIO 2014, sarà presentato ufficialmente a ROMA a OTTOBRE. Per il piacere della JENTE SHARDANA, i SARDI e le genti del Mediterraeno appartenute ai POPOLIDELMARE.
 Leonardo Melis
www.shardana.org

sabato 29 marzo 2014

#ELETTRICITà in #Egitto, #Anatolia e #Sardinia.. 4-5000 anni fa?

<<Un incredibile laboratorio in un tempio sotterraneo, in Egitto pieno di congegni e apparecchiature scientifiche impossibili e bellissimi.
- Mose L’Arca e la sua tremenda potenza dovuta alla conoscenza dell’Elettricità.
- Galvani scoprì l’elettricità sul corpo di una rana.
- La rana al posto della gigantesca sfera che sovrasta l’Arca nel nostro tempietto! Un generatore di corrente per imitare l’altro generatore usato da coloro che gli uomini credevano essere Dei.>>



<<.....Subito di fronte all’Umano in questione vi è Anubi con in mano uno specchio. Lo specchio ha la forma di quel disco che ritroviamo sul capo di Hator e, aggiungiamo, sul capo del nostro bronzetto definito “musico” in modo piuttosto originale dai nostri solerti studiosi di archeologia...>>

<<.... Dietro Anubi appare Osiride che sembra essere anche lui “non vivo”. Descriveremo in seguito la figura di Osiride che qui risulta fornito dello stesso “tubo” (l’attrezzo nominato precedentemente) che parte dalla nuca, proprio come il nostro “musico”....>>

 Da: "SHARDANA I CUSTODI DEL TEMPO"

venerdì 7 marzo 2014

LE NAVI DI TARSIS, Navi SHARDANA.








1° dei Re: X – 22: “Il re aveva in mare una flotta di Tarsis insieme con le navi di Hiram; ogni tre anni la flotta di tarsis portava oro, argento, avorio, zanne di elefanti, scimmie e pavoni”.
Alcuni studiosi differenziano questa flotta da quella di cui abbiamo testé scritto, ossia la Flotta di Asion Gaber. Probabile che qui si intenda parlare di una flotta che partiva dalle coste Kananee. Gli stessi studiosi identificano Tarsis con Tartesso in Spagna. Altri più accorti parlano di Tharros in Sardinia. Più accorti, non perché ci fanno onore parlando della nostra cara Terra di Sardinia, ma perché gli indizi portano proprio là, a Tharros! Naturalmente questi indizi sono ormai “maturi” per esservi da noi proposti e rivelati. Chiaro che TRSS poteva identificare più città (noi lo pensiamo). Tharros in Sardinia, Tartesso in Iberia, Torres sempre in Sardinia, la stessa Tarso in Medio Oriente per altri motivi. Pure Tiro aveva quel nome: Tsur, nome del resto ben presente in Sardinia: Tzurru, Tirsu e Tiria. Considerando quanto riporta I Re X – 22 , Possiamo dedurre che il viaggio descritto sia riferito a un altro tragitto che i discendenti di Dan fecero anche in tempi più “moderni”. Ci riferiamo al viaggio ordinato dal Faraone Nekau che descriviamo da altra parte. Lo stesso viaggio è descritto da Erodoto e comprende la circumnavigazione dell’Africa. 
Da: "SHARDANA la Bibbia degli Urim"
www.shardana.org