sabato 29 giugno 2019

#PINTADERAS e Gli altri Calendari OTTAGONALI delle FESTE.




#PINTADERAS e Gli altri Calendari OTTAGONALI delle FESTE.In edizione E. BOOK - https://www.amazon.it/dp/B00DQASJN6/ref=dp-kindle-redirect?_encoding=UTF8&btkr=1 <<Già dal tempo dei Sumeri, il popolo a cui si attribuisce la nascita della Civiltà, la “Ruota” era presente e tenuta in grande considerazione e sacralità. Nella figura sotto vediamo dei sacerdoti che osservano con attenzione e reverenza una Ruota che pare dipendere da un congegno manovrato da un Dio che ha le caratteristiche di Enki o, secondo noi, di NIN.GISH.ZIDHA suo figlio, da noi considerato lo stesso Enoch-Toth-Ermete. Vediamo poi perché. Se è vero, come da noi sempre sostenuto e ora anche da altri, che i Shardana “uscirono da Ur”, l’origine della Ruota sumerica dovrebbe avere (almeno) 5-6000 anni. Di certo vi è che la sua diffusione nel mondo è a questo punto più comprensibile, vista l’epopea dei PdM (Popoli del Mare) da noi ormai ampiamente documentata con diversi libri e altre pubblicazioni di atti in Sardinia, Italia e all’Estero. Oltre che in articoli di giornali specializzati. Tali e tanti sono i calendari-ruota che faremo prima ad elencarne le immagini a fianco. Alcune sono Pintaderas di diverse culture anche extraeuropee. Altre sono ruote di popolazioni anche oltreoceano. Naturalmente tantissime sarde.>> Da: "SHARDANA i Calcolatori del Tempo" (Leonardo Melis 2008) anche su. https://www.amazon.it/Shardana-i-Calcolatori-del-Tempo-ebook/dp/B00DQASJN6 —

mercoledì 26 giugno 2019

#MONTEPRAMA ..E.BOOK. DOSSIER



#MONTEPRAMA .. da https://www.amazon.it/SHARDANA-Dossier-Prama-Shardana-Bibbia-ebook/dp/B00GKGWNJY <<....Ancora Giuseppe Marongiu firma l’articolo del 22 giugno/ 2005 con le interviste a Enrico Atzeni (Doc. n. 12), il quale racconta l’esperienza del sopralluogo nell’ Aprile del 1974 insieme al suo “maestro” Giovanni Lilliu accademico dei Lincei e scopritore del nuraghe di Barumini. Atzeni racconta che la sera una pioggia insistente cadeva sulle loro teste accompagnata da fulmini e saette. Lilliu commentava “il cielo si è adirato con noi per questa scoperta”. Atzeni continua con l’intervista: - “Ci sono due teorie diverse. Una fa capo a Lilliu e data le statue tra il 9° e l’8° secolo a.C. L’altra, sostenuta da archeologi come Carlo Tronchetti, parla del periodo che va dal 8° al 7° sec. Tronchetti avvicina la produzione alla Sardegna già meta dei Punici” – Atzeni aggiunge poi una frase dal significato misterioso: - “… mancano molti tasselli per leggere la realtà del tardo nuragico: dalla fine dei nuraghi ai Punici c’è un vuoto di sapere”. Doc. n. 11 e Doc. n. 12 Ma, aggiungiamo noi, è il periodo riguardante i famigerati Fenici? Oppure…? No, non ci crediamo che si mettano in discussione i Fenici! Chi allora? Chi era in Sardinia “dalla fine dei nuraghi ai Punici”? A loro apparterrebbero le statue leggendo i commenti degli archeologi.>> Da: "SHARDANA la BIBBIA degli URIM" e anche in E.BOOK su

sabato 22 giugno 2019

#MONTEPRAMA LOS GIGANTES SHARDANA de 3.300 ANOS!


#MONTEPRAMA LOS GIGANTES SHARDANA de 3.300 ANOS! Insomma ci voleva una TV SPAGNOLA perchè le nostre TV si interessassero di questo e attribuissero finalmente un nome alle STATUE DI MONT'E PRAMA! Praticamente quanto gli Spagnoli hanno letto su "SHARDANA I POPOLI DEL MARE".. O se preferite "SARDANAS LOS PUEBLOS DEL MAR" - Ove Leonardo Melis sostiene già dal 2002 che le STATUE SONO SHARDANA del XIII sec. a.C. o giù di lì ... Insomma, continua la FARSA e l'ostracismo nei confronti di chi ha PER PRIMO scritto nuovamente e esaurientemente sui POPOLI DEL MARE e sui SHARDANA in particolare. GRACIAS ESPANA!

lunedì 17 giugno 2019

#SRDN ossia SARDANA. Tre documenti


#SRDN ossia SARDANA, pur se gli ARCHEOBUONI insistono nel dire che non vi è alcuna prova che i SRDN nominati e rappresentati dagli Egizi siano niente altro che i SARDANA abitanti la SARDINIA, esistono TRE DOCUMENTI che lo provano senza alcun dubbio:
- IL PRIMO è la terza scritta nella STELE DI NORA, che naturalmente si vuole tradurre con: "IN SARDEGNA" e non solo da parte degli ARCHEOBUONI, ma anche da parte di alcuni studiosi e appassionati attuali.. di cui non facciamo i nomi per (quasi) rispetto.
- IL SECONDO è questo del video,scoperto da Leonardo Melis su segnalazione di un amico che volle mantenere l'anonimato e che lo rintracciò negli scavi fatti dalla Sovrintendenza al nuraghe ALVU. Reca, insieme ad altra scritta in SINAITICO, La parola . SRDN scritta da sinistra verso destra e con la "SIN" rovesciata: "M".
- IL TERZO conferma gli altri due e fu una scoperta fatta dal padre dell'archeologia sarda: il Canonico SPANU. Egli al riprese da uno studio del Gen. ALBERTO della MARMORA, il quale riportava il grafico della statua che i SARDI portarono al santuario di Apollo a DELFI. La statua riportava alla base la scritta AB SRDN. questa frase, identica a quella riportata sulal stele di NORA, essi la tradussero ambedue in "AB SARDAN" o se volete BABAI SARDANA ... il babbo SARDANA di Greci ed Etruschi e il SARDUS PATER dei Romani.
Questa scoperta è riportata nella NUOVA EDIZIONE di "SHARDANA i Popoli del Mare" in uscita nelle librerie prima dell'autunno.

giovedì 13 giugno 2019

#SHARDANA i Popoli del Mare, quando il libro era in testa alle


#SHARDANA i Popoli del Mare, quando il libro era in testa alle classifiche di vendita ed era un BEST SELLER anche per i giornali sardi .. come l'Unione. Chiaramente siamo ai primi del millennio e ancora l'Unione non aveva decretato L'OSTRACISMO a LEONARDO MELIS. Allora perchè un giornale dei SARDI bandì uno degli autori forse più indisciplinato e controcorrente, ma sicuramente che fa NOTIZIA e AUDIENCE (e lettura)? Accadde tutto verso il 2006, quando un direttore della sezione cultura del giornale, prese male la protesta di Leonardo, il quale criticava la pubblicazione di una recensione di un libro con foto di sua proprietà (di Leonardo) e peggio ancora dopo che, sempre Leonardo, minacciò querelle per un programma della TV associata al giornale che sempre conteneva foto di proprietà di Leonardo. Si trattava di un programma sui .... SHARDANA! Ora a quel tempo NESSUNO sapeva e tanto meno scriveva di questo tema storico dopo 35 anni dal Carta Raspi che molti ancora oggi non conoscono nemmeno. La TV regionale invitò ogni razza di "studiosi" o presunti tali usando per il programma anche alcuni disegni di Leonardo (Melis).... La domanda sorge spontanea: perchè L'UNIONE e VIDEOLINA ancora oggi disdegnano e ignorano anche l'esistenza dei libri di Leonardo (Melis) ''Il quale sappiamo che è intervistato da RIVISTE DI SETTORE ANCHE ESTERE E persino dalla RAI ...Con una pagina persino su WIKIPEDIA... Perchè? Poi si dice che I SARDI sono TIRRIOSI ... (Leonardo Melis scrittore ... Sardo)

venerdì 7 giugno 2019

#STATUEMONTEPRAMA. Un’intervista fatta da


#STATUEMONTEPRAMA. Un’intervista fatta da Maria Obinu all’onnipresente archeologo oristanese Momo Zucca (23/06/2005 ?) (Doc. n. 13). Zucca parla di tombe, entro le quali furono trovati i frammenti di statue, traendo in inganno gli studiosi sul significato stesso delle statue. L’archeologo conferma anche il ritrovamento del famoso scarabeo citato da Nicosia. “Uno scaraboide in osso, un pseudo hyksos, molto simile a quelli egiziani databili al XVII sec. a.C.”. Ecco, quando i nostri studiosi si esprimono in questo modo non riusciamo più a seguirli. Cosa significa? Che lo scarabeo di tipo hyksos sarebbe opera di un artigiano del VIII sec. che si ispirò a uno scarabeo di un’altra cultura lontana migliaia di km e più antica di mille anni?.. Chi era questo genio?. Oltretutto da studi effettuati recentemente a quando scriviamo (2012), lo Scarabeo risulta essere in steatite e non in osso! Alla faccia della precisione scientifica dei nostri puntigliosi archeobuoni. Gli studi a cui ci riferiamo portano anche una datazione dello scarabeo: Nuovo Regno, vale a dire un tempo non posteriore al XII sec. a.C. … E noi che avevamo detto? >> Statue di Monti Prama. Dossier Shardana - La Bibbia degli Urim Anche in E.BOOK su AMAZON: https://www.amazon.com/SHARDANA-Dossier-Shardana-Bibbia-Italian-ebook/dp/B00GKGWNJY

lunedì 3 giugno 2019

#DENDERA l'elettricità


#DENDERA è uno dei templi più visitati dai turisti in cerca di “verità alternative” fin dai tempi in cui quel tanto bistrattato Erik van Daniken scrisse il suo fortunato “Carri degli Dei”. Deniken sostenne con forza che gli strani disegni nel tempietto sotterraneo di Dendera altro non erano che Lampade! Naturalmente le attribuì a extraterrestri atterrati in Egitto per portare la civiltà e costruire le loro piramidi. Noi possiamo tranquillamente affermare che non vi è alcun intervento di Esseri arrivati dallo spazio, né interventi Divini come si è cercato di farci credere. Ci dispiace, ma si tratta di cose solamente terrene. Cose incredibili, ma Terrestri! Le persone che con noi si stanno occupando di queste cose e che ogni tanto tornano in Egitto per sopraluoghi, sono stati al tempietto di recente. Oggi, mentre scriviamo, Patrizia (la Patty) Pasquarella la persona a cui va il merito di aver visitato il tempietto di Deir el Medinet e di aver trovato un oggetto che diede il via alla scoperta dell’Arca e di tutto il resto, è là con un gruppo molto entusiasta ed eterogeneo di amici egiziani: Amr Abd Ebaky Hussein - Taha Abdu Eltaher - Kaled Abd Elkaby Hussein. Alla comitiva si è unito Greg, bimbo italiano che ormai si considera un “erede dei principi shardana” (sono parole sue). Greg, mi comunica Patrizia, si dà un gran da fare nella ricerca di immagini di Heket… pare ne abbia trovate tantissime. Naturalmente la più importante è quella definita “Toth con due coltelli”, che ti Toth non ha proprio niente. A meno che Von Daniken non scambiasse Hekket con un babbuino (identificato con Toth), per via del “tubo” che può essere scambiato per una coda. Ma anche il babbuino è, come Lo Djed. Una torre per parlare con il cielo la rana, un grande conduttore di elettricità. La testa è infatti quella di una rana e i “coltelli” potrebbero essere due elettrodi. Se guardiamo attentamente, i coltelli sono da Heqet piantati nel soffitto o qualcosa che sta nel soffitto. Mentre vediamo che lungo la schiena ha qualcosa che ricorda il “tubo” di Osiride nel tempio di Deir el Medinet. Un tubo che pare servire da scarico a terra. Chiaro che la descrizione delle Lampade di Dendera, seppur non necessaria per molti dei nostri lettori, farà piacere ai più. Intanto forniamo qualche immagine precisando che, oltre le ultra conosciute lampade poste una di fronte all’altra, ve ne sono tante altre. Vediamole. Da: "SHARDANA I CUSTODI del TEMPO" E IN e.book su AMAZON: https://www.amazon.it/DENDERA-Misteri-Osiride-SHARDANA-custodi-ebook/dp/B00EZ9W18G

sabato 1 giugno 2019

#TAVOLEdellaLEGGE: Cartigli dei faraoni Hyksos?


#TAVOLEdellaLEGGE: Cartigli dei faraoni Hyksos? da "Shardana la Bibbia degli Urim": <<Fatto sta che il giorno seguente il popolo partì con destinazione il territorio dei Madianiti e arrivarono al “Monte”, ove il Dio dei Madianiti si manifestava sovente. Qui le cose presero ben altro aspetto nei rapporti con il Dio che i Madianiti adoravano. <Qui Jawhe si manifestò tra fuoco e fiamme, fra tuoni e lampi,“al popolo che nell’accampamento tremava”. E il Signore disse a Mose: “Scendi, imponi al popolo di non irrompere verso me, per guardare, e molti non debban perire. Anche i sacerdoti, che si accostano a me, si santifichino, affinché il Signore non si avventi contro di loro” (Esodo: XIX, 21-22). Un atteggiamento non certo amorevole nei confronti di un popolo prediletto. Il popolo che mormorava contro Mose divenne improvvisamente un gregge di agnelli: “Il popolo che era nell’accampamento fu preso da grande spavento”. Era questo che il capo dei Madianiti intendeva quando rimproverava Mose per la sua incapacità di gestire una simile moltitudine. Lui conosceva la “medicina giusta” per mettere in riga una così sterminata e indisciplinata moltitudine. Seguirà infatti la consegna delle Tavole della Legge, 67 o Comandamenti. Le Tavole che crediamo non siano quelle che ci hanno sempre proposto a forma di simbolo di Mac Donald (scusate l’accostamento quasi blasfemo). Quelle sono semplicemente il cartiglio di qualche persona importante. Probabile del principe Mose.. Da: "SHARDANA la BIbbia degli Urim" (Leonardo Melis)