mercoledì 1 marzo 2017

#MOSEEGIZIO


#SHARDANA ANTICHI RE DEL MARE: <Prima di cominciare il nostro scritto, vogliamo inserire un “pezzo” regalatoci da un amico “di penna” anzi di tastiera, con cui abbiamo condiviso da tempo le nostre scoperte fin dal 2006, quando lui vide per la prima volta "qualcuno" che parlava di Popoli del Mare sul programma “Pianeta mare” trasmesso da Rete4 e condotto da Tessa Delisio. Ci chiamò da Roma dove lui vive incuriosito dai nostri libri. Abbiamo voluto il suo curriculum, perché come leggerete voi stessi, si tratta di persona che conosce gli scritti biblici forse meglio di noi. L'amico NBICOLA TARSIA: 
"MOSE – Sulla storia del bambino trovato in una cesta alla merce’ delle acque del Nilo qualcosa è già stata detta nella premessa.
   E’ poco credibile che ad una principessa egiziana fosse concesso di adottare un trovatello ebraico, popolo disprezzato come dei paria ante litteram.
E’ poco credibile che Mose incaricasse il fratello Aronne di parlare con gli ebrei perché lui tartagliava: è più realistico pensare che egli parlasse egiziano ed avesse bisogno di un interprete.
   E’ poco credibile che un Jahve si sia scagliato contro il Mosè tentando di ucciderlo (un dio tenta invano?!) come narrato nell’episodio piuttosto oscuro della circoncisione del figlio risolta dalla moglie Sephora (una madianita) la quale compì l’operazione con mano esperta. A differenza degli Egiziani, dei Madianiti, gli Shardana (Mose) non praticavano la circoncisione. Questa notizia però è in contrasto con Gn17,10-11.
  E’ poco credibile che Adonay il quale con amore trasse i popoli dalla schiavitù egiziana continuando a proteggerli con la sua divina provvidenza, improvvisamente sia stato chiamato col nome in Jahveh diventando un dio crudele imponendo la sua religione con cattiveria. E’ più probabile che Jahve sia stato il parto di un’influenza madianita sui popoli diretti verso la Terra Promessa : i madianiti adoravano, infatti, una sorta di dèmone dal nome non ben precisato ma scritto Jh o Yh o Jhw.
   E’ poco credibile che una massa multietnica di gente dalle civiltà diverse si sottoponesse al comando di un trovatello Habiru che aveva compiuto discutibili magìe davanti all’Imperatore Ramses II il Grande. L’arte delle magìe era caratteristica dei sacerdoti egiziani.
Gli storici sono sempre più concordi nel ritenere Mosè (Mosheh) un egiziano purosangue, forse un nobile di altissimo lignaggio forse destinato a regnare. Fedele alla religione monoteistica del faraone Akhenaton, quindi perseguitato dai faraoni successivi, fu risparmiato dalla morte, privato della corona ma non del comando militare. Forse per la sua appartenenza alla classe dominante fu esiliato o relegato nella regione di Jessen nella periferia orientale del delta del Nilo insieme a quei pericolosi mercenari Shardana dei quali era il comandante."> 
Da "SHARDANA ANTICHI RE DEL MARE"

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