mercoledì 27 aprile 2022

La scoperta di una, anzi due città sulla Jara


La scoperta di una, anzi due città sulla Jara Come capitò a un famoso navigatore col famoso “Uovo di Combo”, come capitò a uno scopritore e per andare più vicino a noi, come capitò a un certo Leonardo Melis con la tribù di Dan e peggio ancora con i Sardana. Prima ci furono gli sberleffi, se non gli insulti con il famoso ”DIN, DON, DAN”, poi ci fu l’appropriazione indebita delle scoperte e la negazione stessa nei confronti di questo Leonardo Melis. Ciò accadde con molte delle scoperte fatte in 40 anni e oltre di viaggi e esplorazioni dal Mediterraneo Occidentale a quello orientale, dal baltico all’Egitto. Dalla Sicilia alla Svizzera, alla Francia. Dal Manzanarre al Reno. Dalla Zigurat al Nuraghe Asulu, dalle Pajare Sarde ai Nuraghes in Egitto e in Oriente. Dalla Vela Shardana alla Bussola sulle navicelle, alla Pintadera/calendario etc etc. Cose che si possono vedere nel sito ufficiale datato al 1998 e tutt’ora in evoluzione sul web: https://www.shardana.org/le-scoperte/ Qui citiamo due delle scoperte della nostra infanzia. Due città nei luoghi che ci hanno dato i natali. Oggi messi in discussione da alcuni dei soliti “io lo sapevo già” che stavolta scomodano persino i nostri amici Archeobuoni, che avrebbero “visitato il posto” negli anni -97 -98, su precedente esplorazione di Taramelli ai primi del 900, questa si attendibile. Ma citiamo qualcosa riferita alla nostra scoperta infantile e poi successivamente di pubblicazione nei nostri libri. Il tutto corredato da immagini. <<Riprendendo il nostro cammino verso la Jara si arrivava in cima all’Altipiano vero e proprio, nella zona detta di Santa Jttoria (Santa Vittoria). Sull’altipiano avevano i Kuiles (ovili per le capre) i nostri nonni, paterno e materno. Uno a Occidente della Jara di Setzu era di proprietà de Tziu Kikku Mebi (Federico Melis). Un uomo sanguigno e gigantesco, che “pungeva il vento con la Leppa” (il micidiale coltello che ogni sardo fin da bambino portava con se). L’altro Kuile, posto a Oriente era del nonno materno Tziu Cicciu Addari (Addaru, il nome dell’ultimo mese dell’anno Shardana/Akkadico). Quest’ultimo risulta ancora oggi nelle mappe geografiche dell’Altipiano e si trova in territorio di Gesturi: “Su Masone de Cicciu Addari”, sul lato orientale dopo il sito denominato Santa Jttoria. Chiaramente il sito di Santa Jttoria è da considerarsi nella Jara di Setzu per motivi che non stiamo qui a spiegare e che un giorno pubblicheremo comunque. Basta però il nome che compare nelle carte geografiche a spiegarlo. Nome che riporta al nostro nonno materno Tziu Cicciu Addari. Come pure è chiaro che la mia famiglia conosceva quella città, con relativa chiesetta che era dedicata al solito a Santa Vittoria, come usavano i conquistatori della Nuova Religione.>> Di Leonardo Melis Articolo Protetto da Copyright 

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