giovedì 31 luglio 2025

1 - SISARA VIAGGIO IN EGITTO

 


31 lug 2025 LACONI

    PRIMA PARTE DI UNA SERIE DI INCONTRI PERSONALI CON I LETTORI. Un esperimento anche di dialogo e di domande. Cominciamo Con il libro di SISARA, generale shardana in Israel. PREPARAZIONE con incontro GOVERNATORE DI LUXOR e successivamente l'incontro con il Ministro egiziano alla Cultura al Cairo...

martedì 22 luglio 2025

LEONARDO MELIS INTERVISTATO da TCS 1^ PARTE

 


LEONARDO MELIS INTERVISTATO da TCS 1^ PARTE

Il compianto ANTONELLO LAI intervista incredulo Leonardo Melis nella sua casa di LACONI ... d'inverno accanto a un fuoco che "illumina" la nostra Storia all'intervistatore e al pubblico della sua TV ... Saranno due puntate di incredulità, stupore e alla fine di gioia di un Antonello soddisfatto per aver affrontato un viaggio d'inverno da Cagliari a Laconi con una montagna di notizie fresche e, per allora, ancora INCREDIBILI!
---- 1^ PARTE ...

https://www.amazon.it/s?k=leonardo+melis+libri&crid=35GV9MVCWBWEH&sprefix=leonardo+melis%2Caps%2C238&ref=nb_sb_ss_ts-doa-p_1_14

mercoledì 16 luglio 2025

E' arrivato il nuovo TASCABILE ...!!!

 


E' arrivato il nuovo TASCABILE  
- Uno stralcio del nostro "Shardana i Popoli del Mare"  ... "DOSSIER MONT'E PRAMA"!!!, con un articolo del leggendario giornalista cagliaritano: Marco Mostallino. Mettiamo alcuni brani di battaglie che in quel tempo si facevano .. grazie anche a un editore oggi scomparso che pubblicava un giornale a costo zero: "il Giornale di Sardegna"
<<Cominciò il soprintendente di Sassari F. N. che in un’intervista del 21 giugno 2005, annunciando l’inizio dei restauri al centro di Li Punti (Sassari), esclamava: “Que­sti eroi sono ignoti perché a loro è mancato un Omero!”  e aggiunge­va Fra un anno e mezzo le statue saranno pronte per l’esposizione”. Era il 21/giugno del 2005 (noi stia­mo scrivendo nel giugno del 2010, ma pensiamo che correrà ancora del tempo. N. d. A.). L’articolo è a firma di Marco Mostallino sempre del “Giornale di Sardegna” (vedi Doc. n. 10a). a cui si aggiunse ... sempre nel "Giornale di Sardegna": e sempre nell'intervista la Sovrintendente di Sassari, evidentemente fuori dalle regole (loro). 

L’entusiasmo di F. N. si manifesta in altra intervista del 21/giugno/2005 a firma di Renzo Sanna, sempre per il Giornale di Sardegna: “Questa è la scoperta relativa al Mediterraneo più importante del Novecento!” E ancora: “… una scoperta che io avvicino ai Bronzi di Riace”. (vedi Doc. n. 10b) - Poi azzarda alcune frecciate verso “Ignoti”. “Si doveva prevedere la manutenzione … ma non è mai stata fatta. Chissà perché. Tutto era accatastato al Museo di Cagliari”. – “Nomi? No, non ne faccio, ma qualcuno non ha compreso evidentemente l’importanza di quei colossi costruiti qua quando Roma era ancora di là da venire.” Accuse precise queste>>.

https://www.amazon.it/Dossier-Mont-Prama-Leonardo-Melis/dp/B0FGX8QQJ7



giovedì 10 luglio 2025

Thor Heyerdahl e gli ARCHEOBUONI






 Thor Heyerdahl e gli ARCHEOBUONI

<Sir Thor Heyerdahl, nacque nel 1914 in Norvegia, divenne famoso per la sua impresa con l’imbarcazione (una zattera) chiamata Kon Tiki, con la quale fece la traversata dal Perù all’Indonesia per smentire la teoria, ancora oggi in uso, dell’origine di questi popoli dall’Asia. Ne sappiamo qualcosa della resistenza da parte degli Archeobuoni, attivi anche allora. A noi però piace ricordarlo per l’altra sua impresa; quella con cui dimostrò come i popoli antichi, in particolare gli Egiziani, potevano navigare anche negli oceani, oltre le Colonne d’Eracle; anche con barche in giunco, come quelle egizie; e, aggiungiamo noi, anche come quelle dei Popoli del Mare, Shardana in particolare. Non vi preoccupate, non stiamo provocando le ire dei nostri eterni contestatori, abbiamo le prove come Sir Thor Heyerdahl si recò anche a S. Justa (Sardinia) per studiare i cosiddetti Fassonis. La traversata avvenne nel 1970 dal Marocco alle Antille a bordo della Ra II. Una curiosità. Dell’equipaggio della Ra I e II fece parte l’esploratore e alpinista italiano Carlo Mauri. Piramidi a gradoni, quindi. Come quelle che noi abbiamo scoperto in Sardinia anni fa.
Thor fu sempre osteggiato dagli ARCHEOBUONI contemporanei. Lui riuscì sempre a tenerli a bada, raccontando alla gente che gli chiedeva “Ma gli archeologi non sono d’accordo con lei” che se non fosse così, lui e le sue teorie non avrebbero interessato nessuno. Comunque nessun archeologo si confrontò mai con lui .. e anche questo Thor lo raccontava alla gente. Finchè un giorno nell’università del suo Paese non organizzarono un incontro che si rivelò un’imboscata vera e propria. Gli ARCHEOBUONI mandarono i loro allievi, gli ARCHEOBIMBI come li chiamiamo noi, che lo attaccarono con domande che non riguardavano le sue teorie, ma la sua vita privata e altre cose personali. Thor, ormai vecchio e stanco, tornò a TENERIFE e non tornò più al suo Paese, la Norvegia.
Noi siamo tornati a trovarlo nel suo Museo di Tenerife (Santa Cruz), dove abbiamo visitato le “sue” Piramidi, definite dagli ARCHEOBUONI: “cumuli di pietre”, viste e fotografate le sue imbarcazioni … ascoltata la storia della sua vita, la parte che non conoscevamo … Lo riteniamo uno dei nostri MAESTRI, con gli altri: BRUNO VACCA, CARTA RASPI, Prof. SARDELLA … tutti grandi viaggiatori, sognatori, scopritori e osteggiati dai soliti.. ARCHEOBUONI che mai la spuntarono con loro, né mai con noi!>
https://www.amazon.it/Popoli-del-Mare-Sisara-Shardana/dp/B0BH3JBCD9

lunedì 7 luglio 2025

Dossier Mont' e Prama

 


Dossier Mont' e Prama 

30 giugno 2025 di Leonardo Melis (Autore)

Il presente testo è una parte del Dossier presente nel libro di Leonardo Melis “Shardana la Bibbia degli Urim”, di cui vi invitiamo a consultare il contenuto intero. Un Dossier sul ritrovamento degli otre 3000 frammenti di statue ritrovati nella penisola del Sinis, non lontano dalla città shardana di Tharros. Copie di giornali dell’epoca del ritrovamento (1974) raccontano una verità diversa da quella proposta oggi dagli Archeobuoni che si pavoneggiano quali eroici scopritori. Nel 2005, dopo trent’anni di oblìo negli scantinati del Museo Archeologico di Cagliari, le statue furono inviate al restauro al Centro di Li Punti (SS). A questo però si arrivò dopo una campagna di denunce e di articoli da parte di un giornale locale e delle “Filippiche” e le pubblicazioni di Leonardo Melis. Qualcuno, pressato da questa campagna di rivelazioni e sbugiarda menti, ruppe i ranghi e parlò. Un Sovrintendente di Sassari rivelò quanto già Leonardo Melis e il quotidiano di Cagliari avevano scoperto e pubblicato. Confermò la datazione proposta da Melis, la sparizione di uno Scarabeo che avrebbe potuto datare le statue, risalenti a prima della Statuaria greca nel Mediterraneo. Trenta statue che rappresentano i protagonisti, Atleti e Soldati, delle prime SHARDANIADI o ERACLIADI, che i Greci fecero proprie ribattezzandole: Olimpiadi. Alcuni con le armature rappresentate nel tempio egizio di Medinet Abu e nei Bronzetti Shardana del 2° Millennio a.C.