Il
Trascrittore della Bibbia (Esdra?) o
addirittura il primo Redattore (Jeremia?) non sono mai stati benevoli con il
Regno del Nord che loro chiamavano Israel, salvo poi appropriarsi di questo
nome una volta che le 10 Tribù scomparvero o meglio tornarono alla loro terra
di origine: il Mediterraneo Occidentale da dove arrivarono in maggioranza nel
1200 a.C. con l’Invasione dei Popoli del Mare. Questo però, se non è moralmente
accettabile, fa pure parte della Storia: chi sopravive ha ragione!
Nel caso di Sisara, si preferisce
dipingerlo come un tiranno che una delle solite e discutibili “eroine” della
Bibbia uccide a tradimento dopo averlo ospitato nella tenda sua e del marito,
il quale era oltretutto amico di Sisara.
”Jabin,
un re cananeo, che regnava in Asor e aveva per condottiero dell’esercito Sisara
(Un generale dei mercenari Shardana di stanza in Palestina per conto dei
Faraoni, N.d.A.) che abitava in Aroset Goim, forte di 900 carri ferrati,
oppresse duramente i figli d’Israele per 20 anni.... In quel tempo era Judice
in Israele Deborah... giudicava le cause fra Rama e Bet-El sui monti di
Efraim... Deborah andò con Barak in Qadesh, radunò Zabulon e Neftali, 10.000
combattenti”. Da: (Shardana i Principi di Dan ed. PTM
2005 di Leonardo Melis)
Questo episodio ci ha fatto intuire che Sisara
altri non era che il comandante della piazzaforte militare presso il Monte
Carmelo, non lontano da Tel Aviv. Questa piazzaforte risponde al nome attuale
di Al Awaht (il muro). Scavata
dall’archeologo israeliano Adam Zertal nel 1992, fu definita dallo scopritore
“città shardana”. Noi l’abbiamo identificata con la biblica Haroset Goim, la città di Sisara.
L’episodio verificatosi questa estate (del 2010) ci ha lasciati un poco delusi e
nello stesso tempo ci ha spronati a scrivere ancora dei “miei” Shardana. Lo
abbiamo scritto in altro capitolo: una agenzia di stampa ha diffuso la notizia
su una “Scoperta effettuata dall’archeologo israeliano Adam Zertal, che
identifica la città da lui scavata con Haroset Goim, sede del generale sardo Sisara.” Non
vogliamo assolutamente intendere che Zertal abbia copiato da noi, ma a dir
la verità nel 2005 ci capitò di
incontrare l’archeologo a Cagliari alla “Cittadella dei Musei”. In
quell’occasione accennammo della nostra teoria su Sisara e Haroset Goim. Zertal
si disse entusiasta e favorevole a quanto da noi immaginato. Aggiunse anche che
il nome di Sisara era per lui assolutamente sardo. E che gli
ricordava la città sarda di Sassari. Questo
è quanto. Abbiamo voluto ricordarlo, perché “La memoria umana è spesso leggera”
e perché la scoperta è di Leonardo Melis, o almeno è Melis ad averla
pubblicata per primo, nel 2005. Se abbiamo fatto anche involontariamente una
cortesia a Zertal, ne siamo estremamente felici.

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