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venerdì 3 giugno 2016
DENDERA: i Misteri di Osiride. L'elettricità
#IMisteridiOsiride, ossia l’elettricità furono portati in
Europa dalle Danaidi (ma tu guarda!). Furono conosciuti inizialmente
come i misteri di Cibèle (Iside, Dea Madre), poi divennero
i misteri dionisiaci con i Greci. L’appellativo di dionisiaci fu dovuto
alla civiltà marcatamente patriarcale dei Greci, dai quali ereditò
anche il Cristianesimo riportando i Misteri alla figura di Jesus
che molto ereditò da Osiride e da Dioniso, ambedue “morti e resuscitati”.
Sappiamo bene che la celebrazione dei Misteri, per i Cattolici
soprattutto, cade nella settimana santa con la morte e resurrezione
di Jesus. Ma cosa sono dunque i Misteri di Osiride tanto
celebrati e raccontati in antichità, ma pur sempre rimasti misteriosi?
Intanto dovremmo parlare di Misteri di Iside, poiché fu lei a
eseguire il rito che permise la momentanea resurrezione di Osiride
o di una parte di esso, tanto da dare a Iside il modo e il tempo di
concepire Horus. Naturalmente abbiamo ampia documentazione
di quanto asseriamo. La scena del rito, eseguita in laboratorio, con
la presenza di assistenti di rango quali Anubi, Toth e la stessa Heket,
ci ricorda i film di giovanile memoria sul famoso mostro di Frankstein,
resuscitato con lo stesso sistema adoperato in questo frangente
da Iside. A seguire mettiamo un’illustrazione che commenteremo.
Abbiamo nominato Heket e qualcuno si sarà chiesto: “chi
era costei?”. Questa Dea poco conosciuta, poco vista, ma onnipresente
nelle immagini delle nostre scoperte, è di vitale importanza
nei riti eseguiti da Iside e da altri Dei in quanto rappresenta lo
stesso Mistero o, se preferite, l’elettricità stessa. Essa infatti si presenta
spesso in forma di donna, ma con testa di rana. Altre volte
per intero sotto le sembianze di questo simpatico anfibio. Crediamo
che Heket, come gli altri Dei sumeri ed egizi, sia stato preso a
prestito da Greci prima e da Romani poi. Troviamo nella mitologia
greca Ecate, anche se l’unica somiglianza ce la dà il fatto che
alle volte è rappresentata con due torce in mano. Anche a Dendera
la troviamo che tiene due aggeggi in mano. Sono due piume? Sono
due coltelli, come alcuni studiosi sostengono, non accorgendosi
però che trattasi di Heket e chiamandola
impropriamente Toth?>>>
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