giovedì 13 febbraio 2025

SCARABEI o SCARABOIDI?

 


SCARABEI o SCARABOIDI?  

     I Reperti: molti oggetti di varia provenienza sono stati ritrovati nelle tante campagne di scavi effettuate a Nora e Tharros e nelle altre città minori. Soprattutto monili, vasi e anfore romane, puniche e anche fenicie hanno fatto pensare inequivocabilmente che si trattasse di città costruite e abitate in varia successione da questi Popoli. Ma perché non si parla allora di città egizie, visto che oggetti di questa Civiltà sono stati ritrovati in quantità anche superiore? Perché allora tali oggetti punici, egizi e fenici non possono essere stati importati dai Sardi stessi che, quanto a viaggiare, sembra non avessero niente da imparare da nessuno, ricordando che una delle loro mete preferite sembra fosse proprio l’Egitto, al quale fornivano pesce salato in gradi quantità, come racconta Aristotele. Un particolare importante in questi reperti egizi è che alcuni scarabei sono riferiti ai faraoni Tuthmosis III (1505-1450 a.C.) – Tuthmosis IV (1455-1405) - Amenophe III (1405-1370) - Seti I (1318-1298) - Ramses II (1298-1232) e addirittura a Menes (3300 a.C.)! Anche se ciò non significa che questi faraoni fossero necessariamente contemporanei della città (Tharros), ciò conferma però forti contatti commerciali e scambi culturali fra le due Civiltà in tempi sicuramente remoti.

Da: “Sardana i Popoli del Mare” di Leonardo Melis

            Giandomenico Mele nel “Giornale di Sardegna” del 22 giugno 2005 parla del contadino che trovò le prime statue. Sisinnio Poddi, questo il suo nome, avrebbe consegnato il reperto all’ispettore della soprintendenza Peppetto Pau. A seguito di questi fatti la soprintendenza espropriò il terreno, mandando su tutte le furie i proprietari, che per la cronaca erano i componenti la locale Confraternita del Rosario. L’articolo riporta anche un’intervista fatta da Maria Obinu all’onnipresente archeologo oristanese Momo Zucca. Zucca parla di tombe, entro le quali furono trovati i frammenti di statue, traendo in inganno gli studiosi sul significato stesso delle statue. L’archeologo conferma anche il ritrovamento del famoso scarabeo citato da Nicosia. Uno scaraboide in osso, un pseudo hyksos, molto simile a quelli egiziani databili al XVII sec. a.C.. Ecco, quando i nostri studiosi si esprimono in questo modo non riusciamo più a seguirli. Cosa significa? Che lo scarabeo di tipo hyksos sarebbe opera di un artigiano del VIII sec. che si ispirò a uno scarabeo di un’altra cultura lontana migliaia di km e più antica di mille anni?.. Chi era questo genio?. Oltretutto da studi effettuati recentemente a quando scriviamo (2012), lo Scarabeo risulta essere in steatite e non in osso! Alla faccia della precisione scientifica dei nostri puntigliosi Archeobuoni. Gli studi a cui ci riferiamo portano anche una datazione dello scarabeo: Nuovo Regno, vale a dire un tempo non posteriore al XII sec. a.C. … E noi che avevamo detto?

Da: “SHARDANA Dossier Mont' e Prama” (I Popoli del Mare) Formato Kindle. Di Leonardo Melis. Solo su Amazon.

E da: "I POPOLI del MARE, Le mie scoperte"

 

 

 

 

 

 


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